Il Fascicolo Digitale del Veicolo ACI: un nuovo strumento per contrastare la cosiddetta “truffa del contachilometri”. Metterà al riparo i possibili acquirenti del suo veicolo da raggiri su percorrenze e sostituzione dei pezzi di ricambio.
Realizzata in collaborazione con EY, questo prodotto si basa sulla tecnologia ‘blockchain‘ che, tramite la crittografia e la concatenazione dei dati, “consente di certificare il ciclo di vita del veicolo – spiegano dall’Aci – attraverso la loro ‘notarizzazione’ virtuale, all’interno di un’infrastruttura distribuita che consentirà di creare un ecosistema di interoperabilità”.
Il fascicolo digitale del veicolo, in parole povere, è stato pensato per contrastare le cosiddette truffe dei contachilometri, poiché certifica la reale percorrenza delle auto e attesta anche gli interventi di manutenzione effettuati.
Secondo l’ACI, lo scorso anno il contachilometri è stato manomesso su 2,5 milioni di veicoli usati, con un danno economico che gli esperti dell’Automobil Club valutano tra i 5,6 miliardi e i 9,6 miliardi di euro. Questo perchè alcuni furbetti (venditori privati o concessionarie) sono stati sopresi a ‘scaricare’ il kilometraggio delle auto per poterle rivendere a prezzi più vantaggiosi a danno dei malcapitati acquirenti.
Il fascicolo digitale sarà consultabile dal proprio smartphone e visionabile da terzi su autorizzazione del proprietario. I dati del fascicolo, saranno ovviamente conservati con le dovute garanzie di riservatezza.
Si tratta di un servizio incorporato nell’app ACI Space per iOS e Android.
L’obiettivo di ACI ed EY è quello di avere una cittadinanza attiva, trasformando il cittadino da spettatore a motore pulsante dei servizi di cui usufruisce.
L’Automobile Club d’Italia è un ente pubblico non economico della Repubblica Italiana. Autofinanziato e con funzioni di promozione controllo e indirizzo normativo del settore automobilistico, fa parte della federazione sportiva affiliata al Comitato Olimpico Nazionale Italiano.