False polizze auto: in Italia il rischio di incorrere in truffe di vario genere resta ancora molto alto. Ecco cosa bisogna sapere e a cosa bisogna fare attenzione.
False polizze auto: l’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) lancia l’ennesimo allarme in merito alle false assicurazioni e a tutti i rischi che si corrono.
Bisogna fare attenzione a dei veri truffatori seriali professionisti, che hanno preso di mira le compagnie assicurative automobilistiche copiandone l’identità, la grafica e i nomi, per andare a creare dei siti fasulli.
Ecco cosa occorre sapere sul fenomeno e cosa attenzionare.
False polizze auto: numeri preoccupanti
Secondo l’autorità di settore Ivass le truffe assicurative con false polizze auto sono in aumento. Nel biennio 2017-2018 sono stati scoperti oltre 150 siti illegali, quasi tutti oscurati (il 95%).
Nel biennio precedente il fenomeno era molto più ridotto.
E nei primi due mesi e mezzo di questo 2019 la tendenza al rialzo sembra non voler rallentare: sono già 66 i siti di false rc auto scoperti, e di questi solo il 40% è stato già oscurato.
Assicurandosi tramite questi siti, avverte Adiconsum, a fronte del nostro pagamento, viene rilasciata una polizza falsa, che non assicura alcuna copertura in caso di incidente. Ciò significa, che è come se circolassimo senza assicurazione, soggetti, quindi, ad una multa salata ed al sequestro del veicolo. In più, in caso di incidente dovremmo pagare i danni di tasca nostra.
Evitare le truffe
In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it:
- gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere)
- il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
- l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione;
L’IVASS sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati.