facebookFacebook: il social network ha deciso di adottare un nuovo modello organizzativo e di avere strutture locali dedicate alle vendite nei Paesi dove opera. E pagherà dunque le tasse nei paesi in cui realizza ricavi.


La società di Mark Zuckerberg ha deciso di contabilizzare i ricavi di tutti i Paesi europei dove opera, dove sono stati realizzati e non più tutti a Dublino, come invece avviene finora. La notizia è apparsa nella newsroom della stessa Facebook a pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’accordo siglato tra l’Irlanda e Apple per avviare il pagamento dei 13 miliardi di dollari di tasse non versate come richiesto dall’Ue. Facebook passa, quindi, a una struttura locale nei Paesi in cui è presente un ufficio che fornisce supporto alle vendite di pubblicità acquistata dai suoi inserzionisti. Di conseguenza, saranno pagate localmente le tasse relative a quei ricavi.

 

Il cambiamento toccherà anche l’Italia, dove, a quanto si apprende, inizierà già nella prima metà dell’anno prossimo. Il nuovo corso richiederà un’analisi delle leggi locali di ogni Paese interessato.

 

Attualmente, il sistema funziona più o meno così. Facebook Italia ha effettivamente sede in Italia e si occupa di lavorare con i clienti di Facebook nel nostro paese. Per ogni euro di servizi venduti in Italia, però, solo una piccola frazione viene pagata direttamente a Facebook Italia, mentre la gran parte viene pagata a Facebook Ireland.

 

In questo modo il grosso degli affari viene registrato in Irlanda e ci si pagano sopra imposte irlandesi, nonostante i clienti e il servizio erogato abbiano sede e si svolgano in Italia. Con il nuovo metodo annunciato, gran parte dei guadagni saranno invece regolarmente registrati in Italia e sottoposti quindi all’imposizione fiscale italiana.