Dovremmo fare i conti con fallimenti bancari e societari a catena. Il valore di titoli di Stato, azioni e obbligazioni diminuirebbe. E le imprese non guadagnerebbero competitività, perché ormai i processi produttivi sono globali e la maggior convenienza delle esportazioni sarebbe controbilanciata dal maggiore costo dell’import. Chi guadagnerebbe? Solo i pochi che hanno grandi rendite da capitali all’estero.

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