Tra i vari certificati previsti in Italia, c’è l’estratto di nascita: vediamo cos’è, a cosa serve e come richiederlo.
In Italia, ogni cittadino è in possesso di documenti che tengono conto di alcune informazioni importanti sulla sua vita, come il matrimonio, la morte e, appunto, la nascita.
Tra questi, c’è l’estratto di nascita, che può avere diverse funzioni. Vediamo allora di cosa si tratta.
Estratto di nascita: cos’è
L’estratto di nascita è un documento ufficiale, che viene conservato nel Comune di nascita del cittadino.
All’interno, troviamo informazioni anagrafiche e civili, come la data e il luogo di nascita, il nome e il cognome del cittadino, ma anche il nome e il cognome dei suoi genitori.
Viene confuso spesso col certificato di nascita, ma l’estratto di nascita contiene informazioni ancora più dettagliate. Infatti, oltre al nome e cognome, la data e il luogo di nascita, il numero e la data dell’atto di nascita registrato presso il Comune (dati presenti nel certificato di nascita), contiene anche le seguenti informazioni:
- Orario di nascita;
- Stato civile del soggetto (informazioni su eventuali matrimoni e divorzi);
- Nominativo dei genitori.
Nell’estratto di nascita sono riportate anche le annotazioni e le integrazioni successive, per avere una panoramica più ampia, con indicazioni sugli eventuali cambiamenti avvenuti.
Estratto di nascita: a cosa serve?
Possiamo richiedere l’estratto di nascita, quando abbiamo bisogno di documentare alcune delle informazioni contenute, come l’orario di nascita e il nominativo dei genitori.
Viene utilizzato soprattutto nelle cause in tribunale, quando si hanno dubbi sulla nascita del cittadino o sull’identità dei suoi genitori.
Si tratta di un documento utile anche a provare la maternità o la paternità.
Come richiederlo e quanto costa?
Può essere richiesto dal diretto interessato (se maggiorenne) o dai suoi genitori.
Per le modalità di richiesta, occorrerà controllare le regole sul sito ufficiale del Comune di nascita, perché ogni comune potrebbe adottare delle modalità diverse.
Può essere richiesto sia telematicamente (indirizzo postale, mail, Pec o fax) che direttamente agli sportelli dell’ufficio di stato civile (spesso previo appuntamento), mostrando una copia di un documento d’identità in corso di validità.
Ha una validità di 6 mesi dal rilascio, che possono prorogati di massimo altri 6 mesi.
Le tempistiche di rilascio sono variabili, ma solitamente non superano i cinque giorni lavorativi.
Anche i costi di rilascio variano a seconda del Comune in cui viene richiesto, ma generalmente il costo non supera i 40 euro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it