L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato il consueto monitoraggio sui costi dei servizi balneari.
Dalle prime rilevazioni emerge un aumento piuttosto contenuto dei costi, del +1% rispetto allo scorso anno. Cresce in particolar modo il costo dell’abbonamento stagionale. Inoltre torna ad aumentare, dopo diversi anni, il costo della sdraio, tornata di moda da un lato per il suo stile vintage, dall’altro per via del costo ridotto.
Ad arricchire l’offerta e le opportunità di risparmio non mancano, anche quest’anno, le promozioni ideate dai gestori degli stabilimenti per incentivare le presenze: light lunch o aperitivo abbinato all’abbonamento giornaliero, happy hour (con , lettino a tempo, ombrellone condiviso tra più famiglie (in genere si concorda una turnazione oraria), cabina “in condominio” (divisa tra più famiglie), sconti per gli anziani, sconti famiglie e gruppi, promozioni all’insegna dell’ambiente con sconti per chi raggiunge la spiaggia in treno o in pullman o, ancora, tariffe scontate per chi prenota il proprio ombrellone su internet (con sconti del 16%).
Non mancano le novità e un pizzico di stravaganze anche per quanto riguarda i servizi offerti. Molti stabilimenti, infatti, oltre al classico servizio wifi, alle docce calde, al bar e alla nursery, mettono a disposizione vasche idromassaggio, giochi da tavolo, acquagym e l’angolo cultura, dove è possibile trovare libri per allietare le proprie giornate in spiaggia. Novità esclusiva è il consulente per l’abbronzatura, pronto a consigliarvi la protezione solare più adatta al vostro tipo di pelle, per una tintarella impeccabile!
Anche per gli amici a quattro zampe, alcune spiagge, organizzano aree e servizi dedicati: dal dog sitter alle aree con frontana, stuoia, ciotola e sacchetti a disposizione, sempre a fronte del pagamento di un importo contenuto. Le molte offerte e gli aumenti contenuti permetteranno, quest’anno, un lieve incremento delle presenze presso gli stabilimenti.
La preferenza degli italiani, quest’anno, non va né alla spiaggia libera né allo stabilimento balneare: la maggior parte (42%) sceglie ormai le spiagge attrezzate, il giusto compromesso tra budget contenuto e comodità.