esenzioni ticket sanitario redditoGrazie al ticket sanitario, è possibile coprire alcuni costi delle spese sanitarie. Ma quali sono le esenzioni per reddito? Vediamole insieme.


Esenzioni ticket sanitario per reddito: col pagamento del ticket sanitario, è possibile accedere ad alcune prestazioni sanitarie e visite specialistiche, a poco prezzo.

Ci sono, però, delle esenzioni per alcune categorie, come in presenza di alcune malattie rare e per alcuni casi, come in caso reddito basso.

Vediamo in quali casi ci sono le esenzioni dal ticket sanitario per reddito.

Esenzioni ticket sanitario per reddito: chi può avere l’esenzione

Grazie all’esenzione dal ticket sanitario, il cittadino potrà sottoporsi a tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e altre prestazioni specialistiche ambulatoriali, in modo totalmente gratuito, essendo garantite dal Servizio sanitario nazionale.

Le esenzioni per reddito sono indicate nell’art.8, comma 16, della Legge 537/1993 e nelle successive modifiche.

Ecco quali sono le categorie degli esenti per reddito:

  • Cittadini di età inferiore ai 6 anni e superiori ai 65 anni, che appartengono ad un nucleo famigliare con un reddito annuo non superiore ai 36’151,05 euro (Codice E01);
  • Disoccupati e famigliari a carico, in un nucleo famigliare con un reddito che non superi gli 8’263,31 euro. Il reddito si alza ad 11’363,05 euro, in presenza di un coniuge e vengono aggiunti 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E02);
  • Titolari di pensioni sociali e familiari a carico (Codice E03);
  • Titolari di pensioni, con un’età minima di 60 anni e i loro familiari a carico, che appartengono ad un nucleo famigliare con reddito annuo inferiore agli 8’263,31 euro. Il reddito si alza ad 11’363,05 euro, in presenza di un coniuge e vengono aggiunti 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E04).

Esenzioni ticket sanitario per reddito: come richiedere l’esenzione

esenzioni ticket sanitario redditoPer poter verificare l’esenzione dal ticket sanitario per reddito, sono state stabilite delle regole nel Decreto ministeriale dell’11 dicembre 2009.

Per procedere con l’esenzione, occorrerà passare per il proprio medico di famiglia (o pediatra), il quale possiede una lista, fornita dall’Anagrafe tributaria, per verificare quali sono i cittadini che hanno il diritto all’esenzione. Il medico dovrà anche apporre il rispettivo codice sulla ricetta medica.

In caso di assenza del paziente dall’elenco, il medico dovrà annullare, con un segno, la casella contrassegnata dalla “N”, per indicare la non esenzione.

Alcuni cittadini, però, non compaiono nella lista del proprio medico curante, poiché non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, come nel caso di pensionati al minimo, pensionati sociali e disoccupati.

In questo caso, i soggetti dovranno autocertificare annualmente il reddito percepito nell’anno precedente, presso la propria ASL di residenza, se ritengono di possedere i requisiti per l’esenzione dal ticket sanitario.

I disoccupati dovranno autocertificare anche il loro stato di disoccupazione e impegnarsi a comunicare la cessazione di questa condizione.
La comunicazione dovrà essere inviata tempestivamente, anche in caso di cambiamenti nel reddito che non permettono più la condizione di esenzione.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it