Esclusione dal Bonus Pubblicità 2018: in quali casi? Quali cause per la non assegnazione del tax credit pubblicità?
Se nell’anno precedente un’impresa non ha effettuato nessuna spesa pubblicitaria, può comunque accedere al tax credit?
I titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali, che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione, possono beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative (articolo 57-bis, Dl 50/2017).
A questo link tutte le informazioni riguardanti il Bonus Pubblicità a partire dal 2021.
Chi è escluso?
Sono esclusi dal riconoscimento dell’agevolazione coloro che nell’anno precedente a quello per il quale si richiede il beneficio non abbiano effettuato investimenti pubblicitari ammissibili. Per ulteriori informazioni sul bonus, si rinvia alla sezione dedicata disponibile sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
La normativa ha previsto che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400 sono stabiliti le modalità e i criteri di attuazione delle disposizione normativa, con particolare riguardo agli investimenti che danno accesso al beneficio, ai casi di esclusione, alle procedure di concessione e di utilizzo del beneficio, alla documentazione richiesta, all’effettuazione dei controlli e alle modalità finalizzate ad assicurare il rispetto del limite di spesa.