A prevederlo è una modifica al Codice dei Contratti Pubblici introdotta dal nuovo Decreto Semplificazioni.
Novità infatti arrivano da quest’ultimo Decreto: è prevista infatti l’Esclusione dagli Appalti per le Imprese che non pagano le tasse.
Il nuovo articolo appena introdotto va infatti a modificare il quinto periodo dell’articolo 80, comma 4, del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Esclusione da Gare Appalti per Imprese non in regola con le tasse
Nello specifico introduce la novella normativa l’art. 8, comma 5 lettera b), del nuovo Decreto-legge 16 luglio 2020. 76 che testualmente recita:
«Un operatore economico può essere escluso dalla partecipazione a una procedura d’appalto se la stazione appaltante è a conoscenza e può adeguatamente dimostrare che lo stesso non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati qualora tale mancato pagamento costituisca una grave violazione ai sensi rispettivamente del secondo o del quarto periodo. Il presente comma non si applica quando l’operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, ovvero quando il debito tributario o previdenziale sia comunque integralmente estinto, purché l’estinzione, il pagamento o l’impegno si siano perfezionati anteriormente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande.»
La novità introdotta dal decreto Semplificazioni rileva rispetto alle procedure di gara i cui bandi o avvisi sono pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto stesso.
Si tratta quindi dei bandi dal 18 luglio 2020 in poi, nonché in caso di
- contratti senza pubblicazioni di bandi
- o avvisi per le procedure in cui, alla medesima data, non sono ancora stati inviati gli inviti a presentare offerte o preventivi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it