Il Consiglio dei Ministri n. 55, ha delineato il Decreto Sblocca Cantieri, all’interno del quale disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici.
Esclusione dagli Appalti per le Imprese con irregolarità fiscali.
Il testo semplifica le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti, tenendo conto anche dei risultati della consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Tra le principali novità vi sono:
- l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti;
- la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni;
- la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo;
- la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori;
- la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente;
- lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.
Esclusione dagli Appalti per le Imprese con irregolarità fiscali
Soprattutto, tra le principali novità vi sono le modifiche al Codice dei contratti, con l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti, che in pratica andrà a sostituire le linee guida ANAC.
L’esclusione per inadempimenti fiscali e contributivi era già prevista dal Codice appalti in vigore, ma era legata a un requisito: le violazioni dovevano essere «gravi e definitivamente accertate». Adesso l’esclusione può scattare ancora prima, quando il mancato pagamento di tasse e imposte non sia neppure definitivamente accertato.