aggio, equitaliaDal 1° gennaio cambia la disciplina dell’aggio, l’importo cioè corrisposto dai contribuenti sulla cartella di pagamento notificata da Equitalia e dovuto ad Equitalia stessa, a titolo di remunerazione, per via della sua attività di riscossione. È l’effetto di uno dei decreti attuativi della delega fiscale e che finalmente ha visto il via con il nuovo anno.

 

Dal fronte delle Cartelle di Equitalia Spa, pertanto, il costo dell’aggio passa dall’8 % al 6%. In breve i contribuenti dovranno pagare meno compensi ad Equitalia spa per l’ attività di riscossione. Dunque minori costi a carico dei cittadini. Bisogna tuttavia fare dei distinguo. Se il pagamento delle somme iscritte a ruolo avviene entro il 60° giorno dalla notifica della cartella esattoriale, l’aggio è pari al 3%. Se si tratta di riscossione mediante ruolo spontanea l’onere di riscossione è ridotto all’1%. In tutti gli altri casi si applica invece il 6% sull’importo dovuto.

 

Nel decreto attuativo infatti, si prevede che sia “garantito ad Equitalia il pareggio di bilancio con la differenza a carico degli ordinari stanziamenti del bilancio dell’Agenzia delle Entrate (fino ad un massimo di 40 milioni nel 2016, fino a 45 milioni nel 2017, fino a 40 milioni nel 2018)”. Fino al 31 dicembre 2015, inoltre, Equitalia continuerà a prendere l’8% sulle somme iscritte a ruolo riscosse e sui relativi interessi di mora.