Intesa raggiunta sulle nuove date per le elezioni regionali in Liguria 2024: scopriamo quando si terrano le operazioni di voto.
La decisione è stata presa in seguito all’accordo formale tra il presidente facente funzione della Regione Liguria, Alessandro Piana, e la presidente della Corte d’Appello di Genova, Elisabetta Vidali.
L’intesa è stata raggiunta tenendo conto delle necessità tecniche e organizzative espresse dagli uffici regionali e dalla Corte d’Appello, assicurando che le procedure elettorali si svolgano secondo le normative e nel migliore dei modi.
Nuove elezioni regionali in Liguria 2024: ecco le date
Le nuove elezioni regionali in Liguria si terranno dunque:
- domenica 27 ottobre (dalle 7 alle 23)
- e lunedì 28 ottobre (dalle 7 alle 15).
Il Consiglio regionale della Liguria è composto da 31 membri poiché è componente del Consiglio anche il Presidente della Giunta. Questo organo risulta eletto sulla base di liste provinciali concorrenti, ognuna collegata con un candidato alla carica di Presidente della Giunta. Un seggio è riservato al candidato Presidente non eletto che ha raccolto più voti. La formula elettorale è proporzionale-misto.
Le elezioni anticipate sono state indette, come ormai sappiamo, a seguito delle dimissioni del governatore Giovanni Toti. Parallelamente, la Procura di Genova ha chiesto il giudizio immediato per l’ex presidente della Regione, l’imprenditore Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale di Genova.
Questo sviluppo giudiziario ha aggiunto una componente di incertezza e tensione politica nel panorama regionale. La tornata elettorale rappresenta pertanto un momento importale per la Liguria, con la necessità di un forte impegno da parte di tutte le forze politiche per garantire stabilità e sviluppo alla regione.
Chi saranno i probabili candidati?
Nel campo del centrodestra, due nomi stanno emergendo come possibili candidati alla presidenza regionale. Il primo è Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, considerato un amministratore capace e di esperienza. Il secondo è Pietro Piciocchi, vicesindaco di Genova, che ha guadagnato consensi nelle ultime ore. Inizialmente, era stato indicato Edoardo Rixi come possibile candidato, ma ha dichiarato di non voler correre per la presidenza, esprimendo critiche sulla vicenda che ha portato alle dimissioni di Toti, definendola un “fallimento della democrazia“.
Per il centrosinistra, il nome di Andrea Orlando sembra essere il più accreditato. Orlando, che ha recentemente confermato il suo impegno, potrebbe guidare una coalizione che comprende il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Matteo Renzi ha espresso il sostegno di Italia Viva per questa coalizione, anticipando anche scenari futuri legati alle elezioni politiche nazionali. La segretaria del PD Elly Schlein ha sottolineato l’importanza di questa occasione, sebbene rimangano alcune difficoltà da superare: l’accordo tra PD e M5S non è ancora definitivo, con il Movimento che mantiene riserve sulla piena collaborazione.