Elezioni comuni sciolti dalla mafia SiciliaSi svolgeranno a breve le elezioni nei comuni sciolti per mafia in Sicilia: ecco in quali date.


È tempo di elezioni in Sicilia, più nel dettaglio ci saranno a breve le elezioni comunali nei comuni sciolti per mafia, ovvero Bolognetta (in provincia di Palermo), San Giuseppe Jato (in provincia di Palermo) e Caltabiano (in provincia di Catania).

I tre comuni erano stato sciolti per infiltrazioni mafiose e sono stati gestiti in questo periodo da commissioni prefettizie.

Vediamo quando saranno le elezioni e gli eventuali ballottaggi.

Elezioni comuni sciolti dalla mafia Sicilia: tutti i dettagli

Come deciso dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, le elezioni comunali nei comuni sciolti per mafia in Sicilia, si svolgeranno il 22 e il 23 ottobre 2023.

La data è stata individuata, tenendo conto della normativa nazionale, secondo cui le funzioni commissariali devono concludersi entro il secondo semestre di quest’anno. Perciò le elezioni dovevano tenersi nel lasso di tempo tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2023.

Si voterà, quindi:

  • Domenica 22 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 23.00;
  • Lunedì 23 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 15.00.

Se si finirà in ballottaggio, le date saranno le seguenti:

  • Domenica 5 novembre, dalle ore 7.00 alle ore 23.00;
  • Lunedì 6 novembre, dalle ore 7.00 alle ore 15.00.

A Bolognetta correrà solo la lista Io scelgo Bolognetta. A San Giuseppe Jato, le liste saranno tre: Connessi al futuro, Onesta legalità e sviluppo e Uniti per cambiare. Mentre a Calatabiano, si sfideranno due liste: Calatabiano Riparte e Riscattiamo Calatabiano.

Elezioni comuni sciolti dalla mafia SiciliaLo scioglimento dei comuni per mafia

I tre Comuni sono stati sciolti a causa della presenza di infiltrazioni mafiose, nelle seguenti date:

  • 9 luglio San Giuseppe Jato;
  • 18 ottobre Calatabiano;
  • 19 novembre Bolognetta.

Il comune di San Giuseppe Jato è stato sciolto su proposta dell’allora Ministra Lamorgesein considerazione delle accertate forme di condizionamento dell’amministrazione locale, da parte di organizzazioni criminali”, deliberando l’affidamento ad una commissione straordinaria della gestione del Comune, già commissariato dopo le dimissioni del sindaco e della metà più uno dei consiglieri regionali.

Durante il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in base a quanto previsto nell’art.143 del Testo unico degli enti locali e in seguito ad alcuni accertamenti in cui sono emerse forme di condizionamento della criminalità organizzata, è stato deliberato l’affidamento ad una commissione straordinaria, per un periodo di 18 mesi, per il comune di Caltabiano, che era già stato sciolto a causa delle dimissioni contestuali della metà dei consiglieri comunali dell’amministrazione locale.

Infine, anche per il comune di Bolognetta era stato deliberato lo scioglimento, nel Consiglio dei Ministri, a seguito d’infiltrazioni di stampo mafioso ed è stata affidata la gestione dell’ente ad una commissione straordinaria.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it