elezioni 4 marzo 2018L’AGCOM ha verificato, da parte di RAI e Mediaset, numerose violazioni al divieto di pubblicazione e diffusione di sondaggi e rilevazioni elettorali sui mezzi di informazione.


L’Agcom non si è fatta attendere, contestando sia alla Rai che a Mediaset di aver diffuso sondaggi elettorali nei 15 giorni pre-voto. Lo ha deciso il Consiglio dell’Autorità, con il no del commissario Antonio Martusciello. Contestazioni anche a Libero Quotidiano, Il Fatto Quotidiano, Giornalettismo, Affari Italiani, al Giornale e all’Opinione delle libertà. 

 

L’art. 8, comma 1, della Legge n. 28/2000 vieta, infatti, espressamente – nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni e fino alla chiusura delle operazioni di voto – di “rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati, anche parziali, di sondaggi sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori”. Il divieto è rivolto a tutti i mezzi di informazione destinati al grande pubblico attraverso cui è possibile la pubblicazione o la diffusione di contenuti ad una pluralità indeterminata di destinatari.

 

Conseguentemente, il Consiglio dell’Autorità ha assunto le seguenti decisioni, con il voto contrario del Commissario Antonio Martusciello. L’Autorità ha dato mandato agli uffici di avviare le contestazioni relative alla violazione del divieto nei confronti delle emittenti televisive RAI e Mediaset, per episodi relativi, rispettivamente, alla trasmissione Mezz’Ora in Più (RaiTre) di domenica 25 febbraio, in occasione dell’intervento di Luigi Di Maio, e alla trasmissione, nella stessa data, Domenica Live in occasione dell’intervento di Silvio Berlusconi.

 

L’Autorità inoltre ha ordinato alle testate giornalistiche “Libero Quotidiano”, “il Fatto Quotidiano”, “Giornalettismo” e “Affari Italiani” di pubblicare, con le stesse caratteristiche dell’articolo contestato, la notizia della violazione dell’art.8 della legge n. 28/2000 commessa per aver aggirato, nelle pubblicazioni, in varie forme, incluse quelle che riportano presunti sondaggi asseritamente reperiti in rete, il divieto stabilito dalla legge. La violazione dello stesso divieto è stata inoltre contestata alle testate “Il Giornale” e “l’Opinione delle libertà” in relazione ad articoli apparsi, rispettivamente, in data 24 febbraio e 23 febbraio 2018.

 

Il Consiglio dell’Autorità ha inoltre deliberato di invitare gli uffici ad avviare analoghe contestazioni nei confronti di siti o pagine web, in cui sono stati pubblicati e diffusi sondaggi. Infine, l’Autorità, in conformità con il punto 3. delle “Linee guida per la parità̀ di accesso alle piattaforme online durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018” ha disposto la segnalazione, ai c.d. operatori Over The Top che partecipano al Tavolo Tecnico di autoregolamentazione (istituito con delibera n. 423/17/CONS), dei contenuti relativi a sondaggi elettorali, anche parziali o assimilabili, pubblicati e diffusi online nei 15 giorni antecedenti al voto.