elezione-presidente-repubblica-2022-come-funzionaElezione Presidente della Repubblica 2022: ecco una breve panoramica su come funziona e su quali sono i meccanismi che sceglieranno il nuovo Capo dello Stato Italiano.


Il Presidente della Repubblica, nel sistema politico italiano, è il capo dello Stato italiano, rappresentante dell’unità nazionale. Si configura come un potere «neutro», ovvero posto al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario). Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.

Il Presidente della Repubblica è un organo costituzionale. È eletto dal Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle Regioni (tre consiglieri per regione, eletti dai Consigli regionali, con l’eccezione della Valle d’Aosta che ne elegge uno solo, per un totale di 58) e rimane in carica per sette anni (mandato presidenziale). La Costituzione stabilisce che può essere eletto presidente chiunque, con cittadinanza italiana, abbia compiuto i cinquanta anni di età e goda dei diritti civili e politici.

Elezione Presidente della Repubblica 2022: come funziona?

In base all’articolo 83 della costituzione infatti, il capo dello stato viene eletto dal parlamento in seduta comune a cui si aggiungono 3 delegati per ogni regione (scelti dai rispettivi consigli regionali), fatta eccezione per la Valle d’Aosta che ne esprime uno solo.

Fintanto che non sarà eletto il nuovo parlamento con numeri ridotti a seguito della riforma costituzionale approvata nel settembre 2020, l’assemblea che elegge il presidente della repubblica si compone di 1.009 membri: 630 deputati, 321 senatori (inclusi i senatori a vita) e 58 delegati regionali.

Questa sarà l’ultima volta in cui bisognerà fare riferimento a questi numeri. Infatti, visto il taglio dei parlamentari, i quorum per la maggioranza qualificata e assoluta cambieranno.

Votazione

Lo stesso articolo della costituzione stabilisce inoltre che il voto sia segreto e che il nuovo presidente sia eletto con una maggioranza qualificata dei due terzi dell’assemblea. Se tale maggioranza non viene raggiunta, si procede ad una nuova votazione.

Dopo i primi tre scrutini se ancora non si riesce ad eleggere un candidato, diventa sufficiente la maggioranza assoluta (la metà più uno dei votanti).

Durante la seduta comune non sono ammessi interventi volti a proporre candidature o a esprimere dichiarazioni di voto. Lo scrutinio avviene in seduta pubblica. Allo spoglio procede il presidente della camera (in quanto presidente del parlamento in seduta comune) che da lettura di tutte le schede, tranne quelle identificabili come nulle. Per prassi si considerano “dispersi” i voti ai quei candidati che raccolgano un numero di preferenze inferiore a due.

La seduta per l’elezione del presidente della repubblica è unica. Ciò significa che finché non si elegge il successore al Quirinale l’assemblea non si scioglie. Ma tra una votazione e l’altra sono previste delle interruzioni. Ciò anche per favorire il dialogo tra i partecipanti al voto e trovare un accordo su un possibile candidato. La durata media di ciascuno scrutinio è pari a circa quattro ore e mezzo secondo i dati della camera.

Regole per prevenire il contagio in aula

Per entrare in Aula, spiega una nota interna diffusa tra i parlamentari, bisogna avere innanzi tutto una temperatura inferiore a 37,5°.

È obbligatorio indossare le mascherine FFP2, in ogni circostanza, e rispettare le misure generali di prevenzione dell’epidemia, cioè igienizzare le mani, mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro.

Per quanto riguarda la ristorazione della Camera, anche per le consumazioni al banco è richiesto il Super Green Pass, quello che viene rilasciato solo dopo il vaccino o la guarigione dall’infezione.

Il mandato

Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni.

Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

Infine, il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it