La manovra 2018 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e ora verrà discussa ed emendata dal Parlamento. Cosa cambia sul fronte Ecobonus?
Vediamo quali sono le misure certe che interessano l’edilizia. L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni.
Sarà incentivata con una detrazione fiscale del 36% la cura del verde privato, tra cui rientrano terrazzi e giardini, anche condominiali, e i lavori di recupero di giardini di interesse storico. Nelle agevolazioni rientreranno anche la realizzazione o l’adeguamento di impianti di irrigazione.
Tra i diversi provvedimenti è stata confermata la stabilizzazione dell’ecobonus per i condomini, almeno per i prossimi cinque anni (fino al 31/12/2021), e la detrazione con uno sconto fiscale un po’ più basso (al 50% anziché al 65%), ma allargato anche agli incapienti grazie alla possibilità di cessione del credito. La sostituzione di finestre e l’installazione di caldaie a condensazione saranno incentivate dunque con una detrazione del 50% e non più del 65%.
Gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici saranno prorogati, ma con aliquote di detrazione commisurate agli obiettivi di efficientamento raggiunti.
Tra le novità più importanti c’è la portabilità dell’ecobonus: come per incapienti e sismabonus, il credito per interventi su singole unità immobiliari può essere ceduto a terzi. L’Ecobonus sarà esteso agli interventi di rimozione dell’amianto.
Sarà attivato poi il Fondo di garanzia per l’efficienza energetica, finanziato con 50 milioni di euro ripartiti tra Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero Ambiente, che potrebbe mettere in moto 600 milioni di euro di lavori per la ristrutturazione edilizia. Si tratta di garanzie su eventuali finanziamenti concessi da istituti di credito per l’esecuzione di lavori di efficientamento energetico.
La detrazione fiscale per gli interventi di adeguamento e miglioramento antisismico (Sismabonus) si applicherà anche alle certificazioni statiche degli edifici non seguite da lavori. Il sismabonus si allarga anche alle case popolari.