Dal 30 dicembre 2024, entra in vigore il Decreto Tariffe, che rende gratis (o quasi) alcune spese sanitarie a partire dal 2025: ecco quali sono incluse.
Approvato a novembre dalla Conferenza Stato-Regioni, questo decreto introduce importanti novità per i cittadini, ampliando l’accesso a una serie di servizi sanitari essenziali, alcuni dei quali saranno completamente gratuiti o richiederanno solo il pagamento del ticket.
Oltre 3.000 prestazioni aggiornate
L’aggiornamento riguarda complessivamente 3.171 prestazioni, tra revisioni e nuove voci aggiunte. Di queste, 1.113 tariffe sono state modificate o introdotte ex novo, coprendo il 35% dell’intero nomenclatore sanitario. Tra le novità, si segnalano interventi significativi nel settore della procreazione medicalmente assistita, consulenze genetiche e terapie innovative.
Ecco quali spese sanitarie diventano gratis (o quasi) nel 2025
Le nuove tariffe includono prestazioni che, fino ad oggi, erano spesso interamente a carico dei pazienti. Tra le novità:
- Procreazione medicalmente assistita
- Consulenze genetiche avanzate
- Adroterapia e radioterapia stereotassica
- Enteroscopia con microcamera ingeribile, per diagnosi approfondite delle patologie intestinali
- Terapie biologiche innovative
Nel settore protesico, saranno disponibili dispositivi tecnologicamente avanzati, tra cui:
- Apparecchi acustici digitali
- Arti artificiali di ultima generazione
- Sistemi domotici e ausili per la mobilità
- Strumenti di riconoscimento vocale e puntamento tramite sguardo
Inoltre, sono state introdotte nuove misure per il monitoraggio di patologie specifiche:
- Inserimento di oltre 100 nuove malattie rare nell’elenco ufficiale
- Diagnosi e monitoraggio della celiachia
- Screening neonatali ampliati
- Riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante
- Controlli specifici per disturbi alimentari come bulimia e anoressia
Finanziamenti e ripartizione dei fondi
Per sostenere il nuovo piano tariffario, è stata prevista una copertura finanziaria di 549,9 milioni di euro. La somma è suddivisa tra 502,3 milioni per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e 47,6 milioni per l’assistenza protesica, assicurando risorse sufficienti per garantire un servizio sanitario più accessibile e inclusivo.
Accesso semplificato e costi ridotti
Questi interventi rappresentano un passo avanti per la sanità pubblica. Sebbene non tutte le prestazioni saranno completamente gratuite, i cittadini potranno usufruire del Servizio sanitario nazionale, pagando al massimo un ticket invece dell’intero costo delle cure.
Un beneficio tangibile per milioni di italiani
Il Decreto Tariffe segna un importante traguardo nel rendere la sanità più inclusiva e al passo con le esigenze moderne. L’iniziativa, infatti, non solo introduce nuove opportunità di cura, ma riduce significativamente il peso economico per molte famiglie, garantendo una maggiore equità nell’accesso ai servizi sanitari.
Il provvedimento rappresenta un esempio concreto di come aggiornamenti normativi possano migliorare la qualità della vita dei cittadini, rendendo le cure mediche più accessibili e sostenibili per tutti.