due mesi arretrati assegno unicoChi ancora non ha aggiornato il proprio Isee ha ancora due mesi di tempo, in modo da recuperare gli arretrati dell’Assegno Unico: ecco come fare.


L’Assegno Unico, come sappiamo, è un beneficio economico erogato a tutti i nuclei familiari con figli a carico. Il valore dell’assegno può variare a seconda dell’Isee e dell’età dei figli.

L’Isee, quindi, è essenziale per questa misura di sostegno e molte famiglie rischiano di ricevere l’importo minimo, pari a 57 euro, se non aggiorneranno il loro Indicatore della situazione economica equivalente.

Infatti, chi non presenterà un Isee aggiornato in tempo riceverà un importo pari a coloro che si trovano nella fascia più alta, ovvero gli Isee superiori a 45’574,96 euro.

Ricordiamo che, per il 2024, gli importi dell’Assegno Unico vanno da un minimo di 57 euro (per figlio) ad un massimo di 199,4 euro.
Per presentare l’Isee c’era tempo fino allo scorso 29 febbraio, ma, per chi non si è messo in regola, c’è la possibilità di aggiornarlo e ricevere gli arretrati.

Ecco come fare.

Arretrati Assegno Unico: ancora due mesi di tempo per riceverli

Dal 2023, è attiva la funzione di rinnovo automatico della domanda, per chi riceve già l’Assegno Unico, che viene erogato automaticamente a tutti coloro che già ne beneficiano.
Ma i nuclei familiari sono tenuti a comunicare all’Inps eventuali variazione dell’Isee, tramite una Dsu aggiornata.

Chi non è ancora in regola, può farlo presentando la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica entro il 30 giugno 2024.
Gli importi saranno, poi, adeguati al nuovo Isee e saranno erogati anche i dovuti arretrati.

Per aggiornare il proprio Isee, occorre compilare il modulo apposito sul sito dell’Inps, oppure recarsi personalmente nelle sedi territoriali Inps o presso un Caf convenzionato.
Per l’accesso al portale, occorrerà essere in possesso delle credenziali Spid, CIE o CNS.

L’Istituto dà anche la possibilità di utilizzare il modulo precompilato per l’Isee, disponibile sul sito web, nella sezione Isee precompilato. Nel modulo, troveremo tutti i dati autodichiarati dall’utente e quelli precompilati, forniti dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it