DL Sicurezza bis, gli emendamenti ANCI inviati alle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera.
L’ANCI ha pubblicato le proposte di emendamenti inviate alle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera al dl 53 Sicurezza bis.
Sicurezza Urbana
Tra le modifiche richieste, ad esempio, citiamo la proposta, all’art.8-bis, di Potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana.
A fronte di una fondamentale disposizione del Codice della Strada che consente ai Comuni il reperimento di risorse utili al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana, in ragione della coesistenza di complesse norme che impongono vincoli di finanza pubblica alla spesa del personale si è determinata una grave incertezza applicativa, dovuta anche agli orientamenti non uniformi della giurisprudenza contabile.
Si ritiene opportuno richiamare gli importanti orientamenti applicativi elaborati dalla Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Toscana.
Che già nel 2010 (del. n. 104/2010) aveva propositivamente effettuato una complessiva lettura del comma 208 del codice della strada elaborando le “Linee guida – Proventi sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada”, consentendo la possibilità di utilizzare tali proventi anche per fornire prestazioni aggiuntive, come il lavoro straordinario o il prolungamento dell’orario di lavoro del part time.
Polizia Locale
All’art.8-ter e quater, invece, si discute di Nuove assunzioni e potenziamento della Polizia Locale.
Assunzioni
Con la disposizione di cui all’art. 35 bis del D.L. n. 113/2018, il legislatore ha inteso ampliare, esclusivamente per le assunzioni di personale appartenente alla Polizia municipale, il limite di spesa per il 2019. Introducendo il parametro della stessa spesa sostenuta per il medesimo personale nel 2016, sul presupposto che tale riferimento temporale possa essere considerato maggiormente favorevole.
A fronte di tale ratio legis, alcuni orientamenti interpretativi hanno circoscritto in modo eccessivo il campo di applicazione della norma in questione:
- da un lato negando la possibilità di procedere a tale assunzione in applicazione dell’art. 35-bis laddove la minore spesa per il personale di polizia locale rispetto al 2016 sia dovuta a processi di mobilità volontaria in uscita di agenti di polizia locale verso altre amministrazioni per il medesimo profilo professionale (C.d.C. Lombardia, del. n. 83/2019);
- dall’altro sostenendo che lo stesso art. 35-bis non consente di superare le ordinarie regole del turn-over, e che di conseguenza le assunzioni di personale di polizia locale nell’anno 2019 presuppongono comunque corrispondenti cessazioni di personale nel 2018 (C.d.C. Lombardia, del n. 52/2019; C.d.C., Piemonte, del. n. 50/2019).
Potenziamento
La pluralità di competenze attribuite ai Comuni in materia di controlli sul territorio (edilizi, ambientali, igienico-sanitari, etc.), ha prodotto un sovraccarico operativo sui corpi e servizi di Polizia locale a detrimento delle funzioni relative alla sicurezza urbana e stradale.
E’ indispensabile prevedere la possibilità per i Comuni, a valle di una pianificazione degli interventi, di reclutare in via straordinaria personale dell’area di vigilanza con contratto a tempo determinato, in modo da un lato a smaltire le attività in arretrato, e dall’altro, corrispondentemente, consentire di concentrare il personale ordinariamente in organico al potenziamento delle attività connesse alla sicurezza urbana e stradale, e più in generale al presidio del territorio.