Si avvicina a tagliare il traguardo il tanto atteso decreto Rilancio, con le nuove misure per attutire l’impatto economico dell’epidemia del Coronavirus.
Il DL Rilancio è vicino all’emanazione: nella bozza ministeriale sono già indicati tutti i possibili accorgimenti per venire incontro a chi è in difficoltà e far ripartire il settore economico.
Allo stato attuale sono svariate le misure che potrebbero finire nel pacchetto definitivo. La bozza di per sè è già piuttosto indicativa su cosa finirà nel novero di questo nuovo Decreto, anche se le misure sono passibili di riformulazione.
DL Rilancio: bozza ministeriale completa
Tra le misure in primo luogo figura il Reddito di Emergenza. Ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, identificati secondo le caratteristiche di cui ai commi 2 e 3, è riconosciuto un sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza (di seguito “Rem”).
Il Governo poi cancella in corsa la rata Imu del 16 giugno dovuta per alberghi, pensioni e stabilimenti balneari, lacuali e fluviali. Ma questo a una condizione: il possessore del bene deve essere anche il gestore dell’attività svolta nella struttura.
Al fine di sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, di cui al testo unico delle imposte sui redditi.
Per aiutare il turismo, il settore più martoriato, ci saranno anche
- sconti per gli affitti (previsti anche per tutti quelli che hanno avuto perdite ma solo fino al 60%)
- e ora anche l’abolizione della prima rata dell’Imu (con una copertura di circa 120 milioni), a patto che alberghi e pensioni siano gestiti dai proprietari.
La cancellazione dell’Imu vale anche per le strutture turistiche di laghi e fiumi.
Per leggere il testo completo della bozza in formato PDF cliccate qui.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it