L’approvazione definitiva del DL Infrastrutture, con la conseguente conversione in legge, cambia le carte in tavola in materia di Codice della Strada, introducendo numerose novità.
Il Decreto legge infrastrutture e trasporti 121/2021 è stato approvato definitivamente dal Senato, ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista nei prossimi giorni.
Scopriamo dunque quali saranno tutte le modifiche che il Decreto ha apportato sul fronte del Codice della Strada.
DL Infrastrutture: ecco tutte le modifiche al Codice della Strada
Il Decreto legge infrastrutture introduce adesso dunque diverse novità per gli automobilisti e tutti coloro che possiedono un veicolo o devono comunque avere a che fare con le regole della segnaletica stradale e non solo.
Numerosi passaggi, anche di origine governativa, riguardano diversi aspetti del provvedimento e contribuiscono ad innovare il quadro normativo su tematiche di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims).
L’approvazione definitiva ha confermato importanti misure previste già inizialmente nel decreto.
Nello specifico la Legge di conversione del dl “Infrastrutture”, modifica 40 articoli e inserisce perfino nuovi principi ispiratori per l’articolo che ora recita “La sicurezza e la tutela della salute delle persone nonché la tutela dell’ambiente, nella circolazione stradale, rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”.
Sanzioni per chi usa il cellulare alla guida
Riguardo al Codice della strada vengono inasprite le sanzioni per chi usa alla guida il telefonino, o qualsiasi dispositivo elettronico (notebook, tablet o analoghi) e per chi getta oggetti dal veicolo in movimento.
Ciò aumenta infatti considerevolmente le situazioni di rischio: le statistiche dicono essere in vorticoso aumento gli incidenti causati dai dispositivi elettronici usati durante la guida.
Neopantetati
Introdotte delle novità che riguardano i neopatentati. Questi ultimi, per il primo anno dal conseguimento della partente B, potranno guidare autovetture di potenza, riferita alla tara, superiore a 55 kW (74 CV)/t e potenza massima pari a 70 kW (95 CV), a patto che al loro fianco sia presente una persona di età non superiore a 65 anni con patente conseguita da almeno 10 anni.
Il foglio rosa che avrà una durata di 12 mesi, e ci saranno tre tentativi per l’esame di teoria previsto per il conseguimento della patente (attualmente i tentativi massimi sono due).
Niente pubblicità inopportuna sui cartelloni
Si inasprisce il divieto a qualsiasi forma di pubblicità, presente su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo, lesivo dei diritti civili e con qualche forma di discriminazione.
Parcheggi per disabili
Per quanto riguarda i parcheggi, dal 1 gennaio 2022, i titolari del contrassegno disabili potranno parcheggiare nelle aree di sosta a pagamento (nel in cui fossero occupati gli stalli riservati).
Tra le novità anche i parcheggi “rosa”, ossia i posti riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni muniti (devono essere muniti di uno specifico contrassegno). Multe a tutti coloro che occuperanno questi stalli senza permesso.
Furbetti della sosta in aree riservate alla carica per veicoli elettrici o ibridi
Altro intervento apportato è relativo agli stalli di ricarica elettrica, destinati a moltiplicarsi in Italia occupando sempre più spazi su strade e piazze di sosta. Si prevedono in particolare sanzioni per quanti occupano abusivamente tali spazi per motivazioni differenti dalla mera ricarica:
Il divieto di fermata e di sosta e le relative sanzioni sono estesi alle aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che sostano in quelle aree mentre non effettuano la ricarica.
Viene infatti vietata la sosta alle auto elettriche o ibride plug-in che non effettuano la ricarica oltre un’ora dopo il completamente del “pieno”. Il divieto non si applica tra le 23 e le 7 del mattino, tranne che per gli spazi riservati ai punti di ricarica veloce e ultra veloci (oltre i 50 kW).
Monopattini
Infine stretta sull’uso dei monopattini elettrici con il divieto di parcheggio sui marciapiedi e zone di sosta dedicate, con la riduzione della velocità massima da 25 a 20 km/h, la confisca del mezzo truccato e il casco obbligatorio per i minorenni. Sarà possibile effettuare servizio taxi anche con motocicli e velocipedi.
Il testo completo del Decreto convertito in legge
A questo link potete consultare il testo completo della nuova legge.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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