Le ultime novità previste dal Dl Ambiente sotto i riflettori del CdM: previsto lo stop a nuove concessioni petrolifere e una modifica sostanziale alle procedure VIA (Valutazione Impatto Ambientale).
In esame al Consiglio dei Ministri la bozza del Decreto legge Ambiente che introduce “Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.”
Ecco alcune delle novità e delle modiche contenute nello schema del D.L preparato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Decreto Ambiente in Cdm: stop a nuove concessioni petrolifere e modifica delle procedure VIA
La bozza del nuovo Decreto l. Ambiente in esame oggi al Cdm si compone di 13 articoli che introducono modifiche al Testo Unico Ambientale (TUA), conosciuto anche come “Codice dell’Ambiente”, che racchiude le principali norme in materia di tutela ambientale e gestione dei rifiuti.
Tra le modiche e le novità rese note spicca lo stop al conferimento di nuovi permessi di ricerca e di concessioni petrolifere sul territorio nazionale e in mare e la contestuale proposta di la rimozione di alcuni limiti e paletti per l’esplorazione e l’estrazione di gas naturale entro 12 miglia marine dalle coste.
Lo schema di legge introduce inoltre disposizioni che semplificano e riducono i tempi dei procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per i progetti di realizzazione di impianti di produzione di energia green considerati prioritari, come gli innovativi impianti ad idrogeno e le installazioni di sistemi solari fotovoltaici da almeno 50 MW di potenza.
Nella bozza di testo sono contenute anche misure urgenti per la gestione della crisi idrica che affligge il nostro paese. La progressiva riduzione delle risorse idriche presenti sul territorio ha raggiunto oggi livelli preoccupanti e in alcune aree del paese ha assunto le caratteristiche di un fenomeno cronico permanente. In esame anche diverse disposizioni per l’attuazione di interventi di bonifica dei territori, di monitoraggio e censimento delle azioni di difesa del suolo e di contrasto al dissesto idrogeologico.