Il tasso di disoccupazione scende di 0,2 punti al 12,4%. Gli occupati aumentano (+0,7%), tornando ai livelli di fine 2012. Cresce l’occupazione giovanile. Primo trimestre 2015: disoccupazione in calo al 13%.
Il tasso di disoccupazione ad aprile scende di 0,2 punti al 12,4% dopo l’incremento registrato negli ultimi due mesi. Lo rilevano i dati provvisori dell’Istat spiegando che i disoccupati sono diminuiti dell’1,2% (-40.000 a 3.161.000). Nei dodici mesi il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti. Dopo il calo degli ultimi due mesi ad aprile 2015 gli occupati aumentano dello 0,7% (+159 mila) rispetto al mese precedente, tornando ai livelli di fine 2012. Il tasso di occupazione sale di 0,4 punti percentuali a 56,1%.
Rispetto ad aprile 2014, l’occupazione è in aumento dell’1,2% (+261 mila occupati) e il tasso di occupazione di 0,7 punti. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ad aprile, cala al 40,9%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente. “La crescita dell’occupazione registrata ad aprile coinvolge anche i più giovani”, ha sottolineato l’Istat. Gli occupati 15-24enni sono 946 mila, in aumento del 5,7% rispetto a marzo (+51 mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,9%, cresce di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il numero di giovani disoccupati mostra un lieve calo su base mensile (-8 mila, pari a -1,3%).
L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza diminuisce nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2014, si osserva un aumento del numero di giovani occupati (+4,1%, pari a +37 mila), a fronte di un calo che interessa sia i disoccupati (-5,5%, pari a -38 mila) sia gli inattivi (-0,7%, pari a -32 mila). Per quanto riguarda il primo trimestre del 2015, la disoccupazione scende al 13% (-0,6 punti percentuali sul I trimestre 2014) con il primo calo dal terzo trimestre 2011. La riduzione riguarda soprattutto il Sud (-1,2 punti).
I disoccupati diminuiscono di 145.000 unita’ rispetto al primo trimestre 2014 (-4,2%). Sempre nel primo trimestre 2015, continua a crescere il numero di occupati su base annua (+133 mila unita’, +0,6%). L’aumento riguarda tutte le ripartizioni territoriali. Da gennaio sono in vigore sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato mentre a marzo è entrato in vigore il contratto a tutele crescenti.
“Il dato sull’occupazione di aprile, in certa misura atteso sulla base delle anticipazioni di fonte amministrativa, rappresenta un segno, finalmente inequivoco, del consolidarsi della ripresa che conferma la verosimiglianza di una previsione di crescita del Pil sopra l’1% già nell’anno in corso. E’ attraverso l’occupazione che possono concretamente migliorare la fiducia e il reddito delle famiglie, sostenendo, quindi, i consumi. Nei prossimi mesi dovrebbe proseguire la crescita delle forze di lavoro, tornate sui massimi degli ultimi dieci anni”: è il commento di Confcommercio ai dati Istat sulle forze lavoro.
“I dati relativi all’ultimo mese assumono ancora più significato se letti alla luce di quanto emerge dalla rilevazione trimestrale, che segnala come stia aumentando la quota dei dipendenti a tempo indeterminato, sostenuta dagli incentivi alle assunzioni che andrebbero resi permanenti. Anche in questa fase di ripresa – continua l’Ufficio Sudi – il terziario si mostra come il settore più reattivo agli stimoli che provengono dall’economia reale, registrando già nel primo trimestre dell’anno, un aumento, rispetto all’analogo periodo del 2014, di 147mila occupati (+131mila dipendenti). Permane debole la condizione del mercato del lavoro nel Sud dove la crescita degli occupati coinvolge solo marginalmente il terziario e le forze di lavoro, almeno fino a marzo, sono ancora in riduzione”.