sardegna --Chi pensa che i tempi per l’avvio del  nuovo concorso a dirigente non siano scaduti, sbaglia di grosso. Basta dare uno sguardo a quanto succede in Sardegna.


Secondo quanto riporta l’Unione Sarda a pagina 1 dell’edizione di oggi 9 ottobre, l’isola sta vivendo un vero e proprio caos per quanto riguarda le dirigenze scolastiche.

 

La denuncia avviene tramite la presidente regionale dell’ANP che evidenzia come l’organico dovrebbe essere composto da 265 presidi, mentre al momento ne sono in servizio 220. Situazione che peggiorerà il prossimo anno.

 

In questo modo le scuole vengono date a reggenze, a presidi che sono distanti dall’assegnazione anche 50 km, fino ad un estremo caso, quello del dirigente Luca Tedde che si divide tra scuole della provincia di Nuoro ed Oristano per un numero abnorme di 17.

 

La Sardegna ha purtroppo anche un triste primato, quello delle bocciature. Il Ministero ha pubblicato online i dati sulle bocciature e gli alunni rimandati. E gli studenti sardi registrano i dati peggiori tra le venti regioni. Nella scuola Secondaria di secondo grado il 28,6 per cento ha la sospensione di giudizio, cioè rimandato e ora sta studiando (o ha studiato, nel caso di esame a luglio) per recuperare le materie insufficienti, l’11,4 è stato bocciato, il 60 per cento promosso.