Soddisfare i bisogni dei dipendenti e aumentare la produttività.
In Italia solo il 17,9% dei dipendenti conosce il significato di welfare aziendale, il 58,5% ne ha sentito parlare mentre il 23,6% non sa nemmeno di cosa si tratti. Ne hanno una conoscenza minore i lavoratori con livelli più bassi di scolarità, i genitori single, le lavoratici autonome e gli impiegati con redditi bassi.
Questo contesto porta a farsi alcune domande, specialmente su quali siano le classi di lavoratori che maggiormente gioverebbero di servizi di welfare aziendale.
Per le aziende offrire un servizio che accompagni il lavoratore in ogni aspetto della sua vita è un arduo compito, soprattutto se l’area delle risorse umane non risulta ben strutturata. Il ricorso a pratiche di welfare aziendale però non permette solo di migliorare il benessere del lavoratore ma anche di migliorare la produttività dell’azienda e offre la possibilità di usufruire di esenzioni e sgravi fiscali.
Per tutte le aziende che vorrebbero implementare un sistema di welfare ma non sanno in che modo iniziare esistono servizi di counseling aziendale specifici.
I dipendenti hanno bisogni precisi che l’azienda deve conoscere
La principale caratteristica di un sistema di welfare di successo è la sua adeguatezza ai reali bisogni dei propri dipendenti. Persone diverse hanno bisogni diversi, il welfare deve essere in grado di individuare questi bisogni e fornire risposte adeguate.
Non concentrarsi solo sui benefit materiali
L’azienda deve essere consapevole che i bisogni dei dipendenti non possono sempre essere appagati con una crescita economica o una responsabilizzazione. La prima cosa da verificare è che il dipendente si senta appagato dal punto di vista del contratto di lavoro e del patto economico, in seguito, verificare se vi siano servizi che l’azienda può offrir per migliorare la qualità della vita. Una larga parte degli impiegati italiani, ad esempio, preferirebbe avere maggior tempo libero piuttosto che un aumento di stipendio.
Aprire un dialogo tra azienda e dipendente
La risposta a quali siano le principali esigenze in azienda è spesso fornita in primo luogo dai dipendenti stessi. Per l’azienda però questo tipo di domande sono spesso difficili da fare, una soluzione può essere quella di affidarsi a un partner esterno per condurre una survey volta a intercettare le necessità dei dipendenti.