spid digitale identitaAl via il ‘porta a porta’ nelle case di Capannori per insegnare a tutti i cittadini a utilizzare Internet, in modo da facilitare loro lo svolgimento delle pratiche comunali, l’acquisto di un biglietto del treno o dell’aereo, la prenotazione di un albergo, la creazione di un profilo sui social network, l’installazione e utilizzo di Skype o altri programmi simili per chiacchierare con un parente o amico lontano.

 

Un esempio concreto di sostenibilità e concretezza, la dimostrazione di quanto si possa fare molto con poco, a patto di mettere in campo fantasia e curiosità, la formula magica che crea strumenti, spazi e servizi innovativi ed efficaci.

 

Il progetto, infatti, si chiama ‘Digitale a domicilio’.

 

Per migliorare la qualità della vita delle persone c’è bisogno del coraggio di innovare, sperimentare e provare soluzioni che oggi non sono state ancora pensate – dice il sindaco Luca Menesini –. In quest’ottica abbiamo inventato il servizio del ‘digitale a domicilio’ , che nei fatti implica l’impiego di educatori digitali che si recheranno nelle famiglie che ne faranno domanda per insegnare loro a svolgere attraverso il pc alcune pratiche quotidiane legate alle attività del municipio, ma soprattutto a insegnare alle persone più anziane ad accorciare le distanze con i familiari lontani o a fare piccoli acquisti online grazie alla tecnologia. Questa iniziativa, infatti, per me ha un alto valore sociale, perché permette a chi oggi si sente escluso da alcuni importanti canali di comunicazione e informazione di poterci entrare in modo consapevole, e quindi senza rischio. Attraverso l’alfabetizzazione a domicilio creiamo le basi per una democrazia ancora più fattiva, dove partecipazione, senso di comunità e semplificazione della vita quotidiana trovano realizzazione. E’ un cambiamento oggi molto sentito dalle persone e pertanto a Capannori ci prendiamo la briga di andare casa per casa ad aiutare tutti a utilizzare Internet in modo utile e sicuro”.

 

La best practice ha avuto particolarmente eco grazie anche alla nota trasmissione di RAI 3, “Report”, che ha dedicato all’iniziativa un servizio, disponibile in video qui di seguito.