Lavoro, Di Maio: Decreto dignità in Consiglio dei ministri questa settimana. Lo assicura il ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, interpellato alla Camera a margine di una iniziativa sul tema del digitale.
A chi gli chiede se il testo è pronto, il ministro risponde: “Stiamo lavorando“. E rispetto ai tempi per l’approvazione in consiglio dei ministri in questi giorni, a chi gli obietta che questa settimana l’agenda è già molto fitta di impegni, il ministro risponde: “Stiamo lavorando”, per portarlo in settimana in Consiglio dei ministri.
RIDERS? SE TAVOLO VA MALE MISURE CON UN EMENDAMENTO
Il tavolo per l’elaborazione di un contratto per i riders è convocato “ad inizio settimana prossima”. Lo dice il ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, interpellato alla Camera a margine di una iniziativa sul tema del digitale. A chi gli chiede se quindi conferma che le tutele per i lavori 4.0 non saranno inserite nel decreto dignità, il vice premier osserva che “ci sono 60 giorni per la conversione in legge del testo: se il tavolo va male metteremo la norma con un emendamento nel decreto“.
“Vogliamo ridare la dignità” lo ha detto Luigi Di Maio, ministro del Lavoro. Un vero e proprio ritorno ai diritti sociali con il “Decreto Dignità” che, si articolerà in quattro punti fondamentali. Il vicepremier vorrebbe “eliminare un po’ di burocrazia per le imprese e i professionisti; dichiarare guerra alla precarietà per i ragazzi; le localizzazioni delle aziende; vietare la pubblicità del gioco d’azzardo”.
Di Maio, in settimana, aveva già dichiarato guerra ai raccomandati nella Pubblica Amministrazione.