Il Decreto Semplificazioni è stato finalmente convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La legge di conversione approvata prima dal Senato e, poi, dalla Camera dei Deputati con voto di fiducia ha trasformato l’originario testo del provvedimento costituito da 65 articoli e da 305 commi, che con la conversione in legge è passato a 110 articoli (45 in più) e 472 commi (167 in più).
Nei giorni scorsi erano arrivate osservazioni dall’ANAC sulle criticità del testo.
Ecco tutte le novità.
Il Decreto Semplificazioni è legge: pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Tra le misure più importanti per il rilancio dell’economia colpita dal Covid-19:
- le semplificazioni in materia di contratti pubblici, edilizia e dei procedimenti amministrativi
- il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale nella PA
- il supporto all’attività d’impresa, all’ambiente e alla green economy.
Appalti
Tra le modifiche al decreto, si evidenzia la proroga del termine, fino al 31 dicembre 2021 (inizialmente previsto al 31 luglio 2021), di utilizzo delle uniche due modalità di affidamento dei contratti pubblici:
- l’affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 75.000 euro;
- una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.
In questo modo l’affidamento e l’esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e concessioni dovrebbe garantire, non solo la qualità delle prestazioni ma anche la sicurezza che dello svolgimento dei lavori nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza.
Amministrazione Digitale
Tra le novità più importati in materia di semplificazione dei rapporti con le Pa, l’articolo 26 del Decreto legge convertito disciplina le modalità di funzionamento della “Piattaforma per la notificazione digitale degli atti delle pubbliche amministrazioni”.
Possono aderire alla Piattaforma di notifica tutte le PA, gli agenti della riscossione e, limitatamente agli atti emessi nell’esercizio delle attività agli stessi affidati, anche gli altri soggetti preposti all’accertamento e alla riscossione di tributi ed altre entrate per conto degli enti locali.
Come anticipato inoltre le disposizioni del decreto Semplificazioni intendono favorire l’accesso a tutti i servizi digitali della PA della cittadinanza attraverso SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone.
Tra le novità della conversione in legge del decreto vi è la misura per la semplificazione nell’accesso ai servizi di pagamento elettronico dei titoli di viaggio dei comuni e degli enti locali.
Codice stradale
Le disposizioni che novellano il codice stradale sono contenute nell’art. 49 (del Dl n. 76/2020) e nel nuovo 49 bis, e si sostanziano in misure volte alla prevenzione ed accertamento delle violazioni di sosta e fermata, di accertamento della velocità per tramite di dispositivi di rilevamento (autovelox), di ingresso nelle zone ZTL, di strade ciclabili, istituendo finanche il diritto di precedenza per i velocipedi (le biciclette).
Domicilio digitale
Le imprese che:
- non hanno ancora comunicato il proprio domicilio digitale
- o il cui domicilio digitale sia stato cancellato d’ufficio
- ovvero, pur avendolo dichiarato risulti inattivo
hanno l’obbligo di sanare la propria posizione tramite una comunicazione al Registro delle Imprese competente per territorio, e che in tal caso risulta esente sia da imposta di bollo che da diritti di segreteria.
L’obbligo è esteso anche ai liberi professionisti che, se non comunicano il proprio domicilio digitale all’albo o elenco di appartenenza, saranno destinatari di diffida ad adempiere, entro 30 giorni, da parte del proprio Collegio o Ordine di appartenenza.
Aumenti di capitale per le Imprese
Infine l’articolo 44 del Decreto Semplificazioni convertito dalla Legge n. 120/2020 reca alcune disposizioni a favore degli aumenti di capitale societari.
È disposto che fino alla data del 30 giugno 2021 sono approvate con il voto favorevole le deliberazioni aventi ad oggetto:
- gli aumenti di capitale sociale mediante nuovi conferimenti, anche in denaro, e non solo in natura;
- l’introduzione nello statuto della delega agli amministratori ad aumentare il capitale sociale.
La precedente scadenza dei quorum semplificati era fissata al 30 aprile 2021.
Tali misure, finalizzate ad agevolare ed incentivare le operazioni di aumento di capitale, valgono anche per le Srl.
Il testo della legge
A questo link il testo completo del Decreto convertito in legge.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it