Arriva l’ok anche della Camera all’approvazione definitiva e alla conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2023: ecco quali sono le novità dopo l’ultima revisione rispetto al testo originale del Consiglio dei Ministri.
Il via libera della Camera alla fiducia posta dal governo arriva con 198 voti a favore, 128 contrari e 4 astenuti.
Si ricorda che con il termine “milleproroghe” si fa riferimento a un decreto legge che il governo emana solitamente una volta all’anno: si prorogano così scadenze o l’entrata in vigore di alcune disposizioni il cui mancato rispetto potrebbe provocare gravi problemi per cittadini, imprese e istituzioni.
Il Decreto Milleproroghe 2023 è approvato definitivamente
Durante l’ultima revisione della Camera, dove il Decreto Milleproroghe 2023 risulta approvato in linea definitiva, sono state aggiunte alcune importanti novità rispetto al testo originale licenziato dal Consiglio dei Ministri. Tra queste, le principali sono:
- possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle mini cartelle fino a 1.000 euro (non solo la quota riferita a interessi e sanzioni);
- proroga a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari e alla fine di luglio 2023 per l’esercizio della delega per la mappature delle spiagge date in concessione;
- proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili;
- dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023;
- più tempo, fino al 30 giugno 2023, per richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie con Isee fino a 40.000 euro;
- un nutrito pacchetto sanità che comprende, tra l’altro, la proroga al 31 dicembre 2024 per l’uso della ricetta elettronica.
Confermate, poi, importanti misure previste nel testo precedentemente approvato. In particolare:
- la proroga all’autorizzazione di assunzioni nella Pubblica amministrazione, soprattutto nel comparto della sicurezza-difesa, nei vigili del fuoco, in alcuni Ministeri, nelle agenzie fiscali;
- la proroga a tutto il 2023 del fondo di solidarietà per il contributo ai proprietari di case non utilizzabili perché occupate abusivamente;
- la proroga per la possibilità di ripartire le quote premiali per il finanziamento del servizio sanitario alle Regioni che hanno adottato misure per l’equilibrio di bilancio;
- la proroga al 31 dicembre 2023 per l’amministrazione straordinaria di Alitalia;
- il differimento al 30 settembre 2023 del contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e la Rai;
- la proroga a tutto il 2023 anche dello stanziamento di 40 milioni per l’erogazione del contributo per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it