Anticipazioni Decreto lavoro 1° maggioIl 1° maggio, il Consiglio dei Ministri varerà il nuovo Decreto lavoro: ecco tutte le anticipazioni sulle misure.


Decreto lavoro 1° maggio anticipazioni: il primo maggio, in occasione della Festa dei lavoratori, il Governo Meloni varerà il cosiddetto Decreto lavoro.

Come dichiarato dall’esecutivo, si tratta di un gesto “simbolico”, che segna in modo “chiaro” la direzione di marcia. Il Decreto dispone di poco meno di tre miliardi e mezzo di euro e introdurrà diverse novità per lavoratori e famiglie.

Ecco alcune anticipazioni.

Anticipazioni Decreto lavoro 1° maggio: ecco quali sono

In attesa di prossimo lunedì, vediamo quali sono le anticipazioni sul Decreto lavoro.

Garanzia per l’Inclusione

Dal 1° gennaio 2024 arriverà la Garanzia per l’Inclusione (Gil), la misura che sostituirà il Reddito di Cittadinanza.
Sarà riconosciuta ai nuclei familiari con almeno un disabile, un minore, un soggetto con almeno 60 anni di età o un percettore di assegno di invalidità civile.

Il contributo arriverà fino a 6mila euro l’anno (500 euro al mese) e potrà essere integrato fino a 3360 euro (280 euro al mese) come contributo affitto.
Il sussidio sarà erogato per 18 mesi e, dopo un mese di stop, ripartirà per altri 12 mesi.

Modifiche al contratto determinato

Fino a 12 mesi, i datori di lavoro potranno stipulare contratti a tempo determinato “liberi”, ovvero senza indicare alcuna ragione giustificatrice del ricorso al rapporto temporaneo.
Nel caso in cui, invece, si salga da 12 a 24 mesi, occorrerà indicare la causale.

Si potranno firmare contratti a tempo determinato per tre motivi:

  • Specifiche esigenze previste dai contratti collettivi;
  • Specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva, individuate dalle parti in assenza di previsione contrattuali, previa certificazione delle stesse, presso una commissione di certificazione;
  • Esigenze di sostituzione di altri lavoratori.

Anticipazioni Decreto lavoro 1° maggioSemplificazione

Tra le anticipazioni del Decreto lavoro, troviamo anche la semplificazione di alcune norme del Decreto Trasparenza, entrato in vigore lo scorso agosto.

Saranno semplificate diverse informazioni, come la durata del periodo di prova, il congedo per ferie, l’importo iniziale della retribuzione, la programmazione dell’orario normale di lavoro, etc.

Inoltre, si stabilisce che l’azienda sarà tenuta a consegnare o a mettere a disposizione del personale, dei contratti collettivi e gli eventuali regolamenti aziendali, applicabili al rapporto di lavoro.

Proroga contratto di espansione

Arriva anche la proroga, fino al 2025, del contratto di espansione, inizialmente previsto fino al 2023.
Le aziende, quindi, potranno avviare una procedura di consultazione finalizzata alla stipula del contratto di espansione, per altri due anni.

La misura sarà disponibile per le imprese con un organico superiore a 50 unità lavorative e permetterà loro di completare i turn over previsti e pianificare le uscite dei lavoratori più anziani, in un arco temporale più ampio.

Incentivi contratto a tempo indeterminato e per chi assume Neet

Sono previsti anche degli incentivi, per chi assume i beneficiari di Gil.
In caso di contratto a tempo indeterminato viene riconosciuto uno sgravio contributivo al 100% per 24 mesi, fino a 8mila euro l’anno.

Se invece, il contratto è a termine o stagionale, l’incentivo passa al 50%, fino a 4mila euro l’anno, per 12 mesi.

I datori privati che assumeranno under 30 Neet (ovvero che non studiano e che non lavorano) potranno usufruire del programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani, un incentivo di 12 mesi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

Nella bozza, viene spiegato che la misura includerà solo le nuove assunzioni, fatte a partire dal prossimo 1° giugno. Il contributo è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato e per l’apprendistato professionalizzante.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it