Pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) il decreto FER2 che, attraverso la messa a disposizione di ingenti incentivi, promuove la realizzazione di impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili, di tipo innovativo o “caratterizzati da costi di esercizio elevati”. Il provvedimento, approvato dalla Commissione Europea lo scorso 4 giugno, entra in vigore a partire da oggi.

Ecco nel dettaglio cosa prevede il decreto, quali tipologie di impianti incentiva, le finalità e l’ambito di applicazione.

Finalità e ambito di applicazione del Decreto FER2

Il Decreto FER2 ha la finalità di promuovere e sostenere, attraverso la definizione e la messa a disposizione di incentivi, “la produzione di energia elettrica di impianti a fonti rinnovabili di tipo innovativo o con costi di generazione elevati, caratterizzati da ridotto impatto ambientale e territoriale.”

Il fine ultimo è quello di stimolare la competitività nel settore, incentivare la realizzazione di una capacità di 4,6 GW di impianti entro il 31 dicembre 2028 e agevolare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema economico del 2030.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione del testo, saranno approvate ed emanate dal Ministero le regole operative che definiscono le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.

 Decreto FER2: le tipologie di impianti oggetto degli incentivi

L’art.1, 2 e 3 del testo del Decreto indicano e definiscono le tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili oggetto degli incentivi, che presentano caratteristiche di innovazione e/o costi di gestione ed esercizio elevati. Rientrano nella categoria le apparecchiature che rispettano i seguenti requisiti:

  • impianti alimentati a biogas, con potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
  • impianti a alimentati a biomasse, con potenza nominale non superiore a 1000 kW elettrici;
  • impianti solari termodinamici dotati di sistema di accumulo termico con capacità nominale di accumulo non inferiore a 1,5 kWh termici per ogni m2 di superficie captante se tale superficie è superiore a 50.000 m2; oppure non inferiore a 0,4 kWh termici per ogni m2 di superficie captante se compresa tra 10.000 e 50.000 m2;
  • impianti eolici off-shore floating con fondazioni fisse e distanza minima dalla costa pari a 12 miglia nautiche;
  • impianti fotovoltaici floating su acque interne e altri impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina.

Tabella dei contingenti di potenza

L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche bandite dal Gestore dei Servizi Energetici nel quinquennio 2024-2028.  Le procedure competitive si svolgono in forma telematica nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e tutela della concorrenza. In questa tabella, elaborata dal MASE, sono riportati i contingenti di potenza complessivamente resi disponibili nelle procedure competitive

Tabella dei contingenti di potenza, fonte Decreto FER2, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

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Il testo del Decreto FER2, pubblicato sul sito del MESE in data 12 agosto 2024, è consultabile e scaricabile in formato pdf cliccando qui


Fonte: articolo di Martina Pietrograzia