Decreto Crescita 2019, approvazione definitiva: il provvedimento incassa la fiducia al Senato. Ecco cosa c’è nel testo definitivo.
Il Senato ha approvato, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, l’articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del D.L. 34/2019.
Venerdì 21 giugno era arrivato il primo via libera dalla Camera dove, ai 50 articoli iniziali se ne erano aggiunti altri 60, che lo hanno trasformato in un vero e proprio decreto omnibus.
“E’ il segnale di un Paese che fa sistema e rilancia l’economia”, ha twittato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, citando alcune novità come “agevolazioni fiscali per le imprese, promozione degli investimenti privati, tutela del made in Italy”. E ha concluso: “Il Governo è con i cittadini per continuare a crescere. Insieme”.
L’approvazione del #DecretoCrescita è il segnale di un Paese che fa sistema e rilancia l’economia. Agevolazioni fiscali per le imprese, promozione degli investimenti privati, tutela del made in Italy: il Governo è con i cittadini per continuare a crescere. Insieme.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) 27 giugno 2019
Decreto Crescita 2019, approvazione definitiva
Ma quali sono le novità?
Si va dalle pensioni con lo scivolo di 5 anni al Salva Roma per il salvataggio della Capitale con 1,4 miliardi di euro, dalla proroga pace fiscale 2019 per quanto riguarda la rottamazione ter ed il saldo e stralcio delle cartelle con la nuova scadenza del 31 luglio 2019.
E poi ancora, la sospensione per 6 mesi delle sanzioni scontrino elettronico, e la proroga versamenti Unico 2019 per i soggetti ISA.
Diventa quindi ufficiale la proroga al 30 settembre dei termini per i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva, scadenti tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019, per i soggetti nei confronti dei quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito.