Decreto Covid sulle Riaperture, adesso è ufficiale: ecco tutte le nuove regole e le ultime novità su chi, come e quando riapre.
Il nuovo decreto legge, approvato adesso dall’ultimo Consiglio dei Ministri, contiene le “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19“.
Il testo, nonostante l’astensione della Lega, ha ricevuto l’approvazione finale dal Consiglio dei ministri poco fa.
Ricordiamo che il nuovo testo è stato anticipato dalla Conferenza Stampa di Mario Draghi del weekend scorso e dalle schede di approfondimento di ALI – Autonomie pubblicate qualche giorno fa.
Decreto Covid sulle Riaperture, è ufficiale: chi, come e quando riapre
Il Decreto ufficiale con le riaperture in emergenza Covid fissa le norme per il ritorno della zona gialla in Italia ma anche quelle sul nuovo pass per gli spostamenti tra le regioni, visite a parenti e amici, scuola in presenza, ristoranti, palestre e piscine, cinema, teatri, concerti e sport.
Il nuovo dl Covid sarà in vigore dal 26 aprile fino al 31 luglio, quando scadrà anche lo stato d’emergenza (prorogato quindi per 3 mesi).
Zone gialle, arancioni rosse e spostamenti
Dal 26 Aprile come annunciato, tornano le zone gialle.
Pertanto dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.
Inoltre nel periodo dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
Per gli spostamenti, invece, in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione orossa sono consentiti ai soggetti muniti delle certificazioni verdi.
Green pass vaccinale o “certificazione verde”
Per avere la possibilità di entrare e uscire dalle zone arancioni o rosse bisognerà avere dunque la “certificazione verde”: un documento che potrà essere cartaceo o digitale e sarà valido per sei mesi per coloro che sono vaccinati o che sono guariti dal Covid mentre avrà una durata di 48 ore per chi ha un tampone con esito negativo.
Si tratterà di un documento che inizialmente dovrebbe essere in formato cartaceo e poi in digitale, che attesta che il cittadino si è sottoposto alla doppia vaccinazione, quindi la prima dose e quella di richiamo, e che sia di conseguenza immune. Eventualmente, per chi ha avuto il COVID, il documento accerterà la negativizzazione, ed infine, che sia stato effettuato un tampone molecolare fra le 48 e le 72 ore precedenti.
Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell’Unione sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo vale se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale
Infine, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha lanciato la proposta di utilizzare la tessera sanitaria come pass vaccinale.
Ritorno a Scuola
Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).
Nella zona rossa, l’attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento.
Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Ristoranti all’aperto e al chiuso
Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
Chi non ha spazi all’esterno dovrà attendere fino al 1 giugno.
Piscine, palestre e fiere
Dal 15 giugno in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.
Centri termali e parchi tematici e di divertimento
Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.
Spettacoli
Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti.
Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
Competizioni ed eventi sportivi
A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali.
La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Risulta possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.
Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.
Coprifuoco
Infine nonostante il dibattito sull’orario di inizio del coprifuoco, nel testo del decreto ufficiale sulle riaperture per allentare le restrizioni Covid rimane confermata ancora la fascia 5-22. Dunque a nulla sono servite le proteste di Matteo Salvini, né l’astensione della Lega in CdM: il coprifuoco non sarà posticipato alle 23 almeno fino al primo di giugno.
Il testo completo e le Slide del Governo sul Decreto sulle riaperture
Potete consultare il testo del Decreto a questo link.
A questo link invece potete consultare le Slide del Governo sulle riaperture.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Finalmente le piscine riaperte! Non mi sembra vero!