La Camera ha dato il via libera alle misure contenute nel ddl Sicurezza: adesso si attende l’approvazione del Senato.


Il ddl Sicurezza ha ottenuto il primo via libera, da parte della Camera, con 162 voti favorevoli, 91 contrari e 3 astenuti.
Adesso si appresta ad essere esaminato dal Senato e il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che la Lega chiederà l’esame d’urgenza.

Il testo è stato modificato nel tempo, con l’aggiunta di diversi articoli, durante l’esame in sede referente nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia e prevede diverse novità in ambito di reati e aggravanti.

Vediamo nel dettaglio le misure.

Via libera ddl Sicurezza dalla Camera: le misure contenute

Durante la votazione alla Camera, la Lega ha attenuto l’ok del Governo ad istituire una commissione o un tavolo tecnico, per poter valutare la fattibilità della castrazione chimica volontaria, per chi è colpevole di reati sessuali.

La mozione è stata duramente contestata dalle approvazioni, sia in commissione che in Aula, ma la maggioranza ha votato a favore.
Nonostante i tentativi delle opposizioni, il decreto è stato approvato dalla Camera e ora si attende l’esame in Senato.

Ecco quali sono le novità principali.

Occupazioni abusive

La misura è stata ribattezzata “norma anti-Salis” e prevede fino a 7 anni di carcere per le occupazioni abusive di immobili altrui o sue pertinenze.
In questi casi, si prevedrà lo sgombero in tempi rapidi, se l’immobile occupato è l’unica abitazione effettiva del denunciante.

Reati in stazioni

Il ddl introduce un’aggravante nel Codice Penale, nel caso in cui i reati siano commessi presso una stazione ferroviaria o metropolitana.

Stop ai sit-in nelle strade o sui binari

Previsto il fermo per chi decide di fare sit-in, che impediscano la circolazione su strade o ferrovie.
Col ddl, si trasformerà l’attuale sanzione amministrativa con una pena più dura che prevedrà il carcere.

Se il fatto viene commesso da più persone riunite, allora la pena sarà ancora più pesante.

Proteste per il clima

In risposta alle diverse proteste che molti attivisti hanno messo in atto, imbrattando i monumenti e gli edifici, il decreto prevede fino a 5 anni di carcere per il danneggiamento di beni immobili.
Prevista anche una nuova aggravante, se il danneggiamento viene commesso su beni mobili e immobili adibiti all’esercizio delle funzioni pubbliche.

Detenute madri

Diventerà facoltativo il differimento della pena per le donne incinte o le madri con bambini piccoli che commettono reato (attualmente, invece, era previsto l’obbligo).
Sarà il giudice a valutare caso per caso.

Cellulari ai migranti

I cittadini extra UE, non in possesso di regolare permesso di soggiorno, non potranno acquistare una scheda sim per i loro cellulari.

Proteste contro Tav e ponte

È stata introdotta una specifica aggravante, nel caso in cui la violenza o la minaccia siano commesse per poter impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica.

Body-cam agenti di Polizia

Le Forze di Polizia, senza obblighi, potranno essere dotate di dispositivi di videosorveglianza indossabili (body-cam), idonei a registrare le attività operative e il loro svolgimento.