ddl-semplificazioni-turismoCi sono interessanti novità anche per il settore del turismo a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del DDL delega per le semplificazioni amministrative.


A partecipare al Consiglio dei Ministri, assieme al premier Giorgia Meloni, il Ministro del turismo Daniela Santanché.

Il disegno di legge delega, ricordiamo, rientra tra i provvedimenti funzionali al conseguimento, previsto per il 31 dicembre 2024, della Missione M1C1-60 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con particolare riguardo alla Riforma 1.9, relativa della pubblica amministrazione, che richiede l’attuazione della semplificazione e digitalizzazione di 200 procedure critiche, che interessano direttamente cittadini e imprese.

Tra le altre semplificazioni previste ne troviamo anche per la tutela dei soggetti con disabilità e anche in materia farmaceutica e sanitaria.

DDL Semplificazioni: ecco cosa cambia per il turismo

Ecco quali sono le novità per il comparto.

In primo luogo si prevede che l’autorizzazione all’esercizio dell’attività ricettiva possa comprendere, se richieste e se consentito dalle norme locali, anche le licenze per:

  • la somministrazione di alimenti e bevande
  • le attività legate al benessere della persona
  • e per l’attività di organizzazione congressuale, con validità anche per le persone non alloggiate nella struttura.

Inoltre, si prevede la semplificazione degli adempimenti di trasmissione dei dati statistici rilevanti attraverso la previsione di un’unica comunicazione informatica in funzione di un miglior coordinamento informativo statistico e informatico dei dati.

Infine, d’intesa con le Regioni, arriverà lo snellimento delle procedure di accertamento della persistenza delle condizioni per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività termale, prevedendo che sia subordinato soltanto a un’autocertificazione rilasciata, di volta in volta, dal legale rappresentante dell’impresa, fatti salvi i poteri di controllo dell’autorità amministrativa competente.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it