Ddl contro la violenza sulle donne misureÈ stato approvato al Senato, in via definitiva, il Ddl contro la violenza sulle donne: ecco tutte le misure previste.


Ieri, 22 novembre, è stato approvato il disegno di legge “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”, in via definitiva al Senato.

Il cosiddetto Ddl Roccella si compone di 19 articoli, per poter rafforzare la protezione delle vittime di violenza, attraverso misure di prevenzione, il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della soglia della tutela penale, ma anche di assicurare la certezza dei tempi dei procedimenti che hanno oggetto i reati di violenza di genere o domestica.

Vediamo quali sono le misure introdotte.

Ddl contro la violenza sulle donne: tutte le misure

L’Aula del Senato ha approvato all’unanimità di disegno di legge contro la violenza sulle donne, con 157 sì.
Ecco quali sono le principali misure.

Processi prioritari

Sarà data priorità ai processi per costruzione o induzione al matrimonio, lesioni permanenti al viso, revenge porn, stato di incapacità procurato mediante violenza e lesione personale.

Arresto in flagranza differita

Sarà introdotto l’arresto in flagranza differita, per chi sarà scoperto (anche attraverso video, foto o via telematica) a maltrattare, stalkerare o violare i provvedimenti di allontanamento o i divieti di avvicinamento.

Ristoro anticipato

Verrà introdotta una provvisionale, a titolo di ristoro anticipato, rispetto alle sentenze di condanna, in favore delle vittime o dei loro eredi.

Inasprimento delle pene

Saranno introdotte pene più severe, per chi commette reati riconducibili alla violenza domestica, soprattutto se in presenza di minori o se si tratta di recidivi.

Maggiore rapidità nei controlli

Previsti tempi più rapidi e certi, per valutare il rischio, da parte della magistratura, per l’applicazione delle misure preventive e cautelari nei confronti dei violenti.
Saranno previste anche nuove regole per favorire la specializzazione dei magistrati e la formazione di operatori che possono entrare in contatto con le vittime.

Rafforzamento misure di prevenzione

Introdotto anche un complessivo rafforzamento delle misure di prevenzione, come:

  • Ammonimento;
  • Braccialetto elettronico;
  • Distanza minima di avvicinamento;
  • Vigilanza dinamica.

Le misure potranno essere applicate anche in caso di “reati spia”. Come lesioni personali, violenza privata, minaccia grave, diffusione illecita di foto o video sessualmente espliciti, revenge porn e violazione di domicilio.

Le nuove misure non potranno durare meno di tre anni, a meno che l’aggressore non frequenti corsi di recupero e il magistrato non certifichi la frequenza positiva.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it