itinereQuali sono le principali novità che il Ddl concorrenza introdurrà nel settore della Rc auto? Il disegno della legge annuale per il mercato e la concorrenza (Ddl Concorrenza) è stata approvato il 7 ottobre 2015 alla Camera dei Deputati ed in questi giorni è sottoposta al vaglio della Commissione Industria al Senato.

 

Sull’Rc auto, in poche parole, il criterio generale è stato quello di recuperare le norme che furono stralciate dal decreto Destinazione Italia di fine 2013. Previsto quindi l’obbligo per le compagnie di praticare «sconti significativi» in presenza di una serie di condizioni tra le quali l’installazione della scatola nera o la riparazione in officine convenzionate con le assicurazioni. L’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, dovrà soltanto definire criteri e modalità nell’ambito dei processi di costruzione della tariffa e di ricalcolo del premio, sulla cui base saranno poi le compagnie a determinare l’entità dello sconto. All’Ivass resterà comunque il potere di vigilanza e la comminazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto dei criteri da parte delle compagnie.

 

La novità più importante del ddl però è forse quella che permette di mantenere la classe di merito quando si decide di cambiare compagnia assicurativa per la polizza Rc auto. Attualmente chi passa ad una nuova società corre il rischio di perdere la classe e quindi, in qualità di nuovo cliente, di pagare un premio più alto. Il testo aggiornato del ddl obbliga le imprese a non differenziare progressione e attribuzione delle classi di merito applicando parametri che rappresentano un ostacolo alla mobilità tra le diverse compagnie.

 

L’installazione nel veicolo del dispositivo elettronico della scatola nera verrà utilizzato dall’assicurazione per determinare la responsabilità in occasione del sinistro: infatti nel disegno di legge è stabilito che le risultanze acquisite con la scatola nera formano pievna prova nel processo civile.

 

lmente chi passa ad una nuova società corre il rischio di perdere la classe e quindi, in qualità di nuovo cliente, di pagare un premio più alto.

 

In dote un’altra novità, quella sui falsi testimoni in caso di incidente stradale, pratica assai ricorrente in caso di sinistro. In questo senso il meccanismo anti truffa previsto da un emendamento al ddl, sempre dem e già discusso in commissione, prevede che nelle cause civili per l’accertamento della responsabilità e il risarcimento dei danni, il giudice dovrà trasmettere un’informativa alla procura della Repubblica, qualora si registri la presenza dei medesimi testimoni in più di tre cause per incidente stradale.