Sono stati pubblicati online i dati della performance dell’Agenzia di Riscossione 2023, insieme al Piano 2023-2025. 


Atto di trasparenza e di programmazione, il corposo documento consta di oltre 200 pagine ed è suddiviso, come già accadeva per il precedente esercizio, in quattro Aree Strategiche individuabili nelle macro-voci Servizi, Prevenzione, Contrasto e Risorse.

Un’analisi minuziosa e dettagliata anche dei dati di performance orientati, nell’intento dell’Agenzia in termini di semplificazione amministrativa, potenziamento dei servizi telematici, misurazione e valutazione del livello dei servizi erogati, al fine di migliore la qualità dei processi di gestione delle dichiarazioni e di lavorazione dei rimborsi.

Dati performance Agenzia di Riscossione 2023: ecco nel dettaglio

Sul fronte dolente per i contribuenti, quello dei controlli, i dati proposti parlano di un 2023 con un ritorno alla piena attività dopo la fase pandemica che aveva visto delle azioni ‘a rallentatore’.

In ambito immobiliare il dato registrato è 34,49% nell’esercizio 2023, a fronte di un dato atteso pari al 32% quindi migliore delle previsioni. Importante in questa e nelle altre fasi la spinta verso le innovazioni tecnologiche confermate da un dato riguardo il processo di digitalizzazione a consultivo è pari al 70,7%.

A cavallo tra il fronte del recupero evasione e quello dell’innovazione tecnologica l’utilizzo del sistema integrato del territorio (Sit) ha posto un ulteriore passo verso la totale integrazione degli oggetti censiti nel catasto edilizio urbano, tra le banche dati Cartografica, Catasto Terreni e Urbano ne è una prova il risultato conseguito al 31 dicembre 2023, pari al 95,45%, in miglioramento anche rispetto al valore 2022 pari al 95,25%.

Molte le iniziative poste in atto per ridurre progressivamente il peso complessivo dell’attività di riscossione sulla collettività.

Su questo tema si legge nel report,

“nel corso del 2023 l’Ente ha attivato in tale direzione, con l’obiettivo di garantire l’economicità della gestione, l’indicatore “Contenere il costo per ogni 100 euro riscossi” (inteso come totale costi a conto economico, incluse partite valutative e imposte, e al netto del risultato d’esercizio), che ha fatto registrare un valore, al 31 dicembre 2023, pari a 6,0 euro di costo per ogni 100 euro riscossi (8,7 euro nel 2022) in diminuzione rispetto all’obiettivo assegnato di 9,9 euro.”

 

Qui è possibile trovare tutti i dati del rapporto dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. 


Fonte: articolo di Rossella Angius