credito-imposta-cinemaCredito di imposta per il cinema: alcuni importanti chiarimenti. In particolare, si tratta delle domande presentate per l’ambito produzione (opere televisive, opere web, attrazione di investimenti in Italia, investitori esterni e distribuzione).


Con un avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, la direzione generale Cinema del ministero dei Beni e delle attività culturali (Mibac) comunica che, a causa dell’elevato numero di domande presentate e del prolungarsi delle tempistiche per l’istruttoria delle richieste pervenute, non è possibile stimare l’effettiva disponibilità delle risorse residue per il 2018 per l’ambito produzione (sviluppo, produzione di opere cinematografiche, produzione di opere tv, produzione di opere web, attrazione di investimenti in Italia, investitori esterni e distribuzione).

 

Inoltre la stessa direzione ricorda che per l’utilizzo dei crediti di imposta verranno istituiti dei nuovi codici tributo e che l’invio delle domande di credito d’imposta riguardanti la terza sessione del 2018 potrà essere effettuato utilizzando la piattaforma Dgcol una volta terminata l’istruttoria delle richieste già pervenute.

 

Il Mibac ricorda, infine, che restano invariate le tempistiche per la presentazione delle domande di credito d’imposta che riguardano:

 

  • la realizzazione, il ripristino, l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche (15 ottobre – 30 dicembre)
  • il potenziamento dell’offerta cinematografica (programmazione): mensilmente dal 1° lunedì del mese al 20° giorno successivo – sono attualmente disponibili le domande relative al periodo di ottobre.

 

Il credito di imposta per il Cinema

 

La nuova legge sul cinema (legge 220/2016) ha riordinato il quadro normativo del settore cinematografico e audiovisivo nazionale, con particolare riferimento alle tipologie di interventi attraverso cui lo Stato contribuisce allo sviluppo e alla crescita del comparto.

 

Tra questi ultimi assume particolare rilevanza lo strumento del credito d’imposta. Il legislatore, in particolare, ha introdotto le seguenti tipologie di tax credit:

 

  • credito d’imposta per le imprese di produzione (articolo 15)
  • credito d’imposta per le imprese di distribuzione (articolo 16)
  • credito d’imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico, per le industrie tecniche e di post-produzione (articolo 17)
  • credito d’imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica (articolo 18)
  • credito d’imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi (articolo 19)
  • credito d’imposta per imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo (articolo 20).