covid-19-fondazione-gimbe-ospedaliCovid-19, Fondazione Gimbe: ospedali verso la saturazione, continua l’ascesa dei contagi.


Il Report della Fondazione GIMBE desta molta preoccupazione: in terapia intensiva, infatti, gli ospedali si avvicinano alla soglia di saturazione.

Ecco i risultati del Report.

Covid-19, Fondazione GIMBE: ospedali vicini alla saturazione

In sintesi il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE conferma nella settimana 28 ottobre-3 novembre, rispetto alla precedente, l’incremento esponenziale nel trend dei nuovi casi (195.051 vs 130.329):

  • in parte per l’aumento dei casi testati (817.717 vs 722.570)
  • ma soprattutto per l’ulteriore incremento del rapporto positivi/casi testati (23,9% vs 18%).

Crescono inoltre del 63,9% i casi attualmente positivi (418.142 vs 255.090) e, sul fronte degli ospedali, si rileva un ulteriore aumento dei pazienti ricoverati con sintomi (21.114 vs 13.955) e in terapia intensiva (2.225 vs 1.411).

Infine incrementano del 72% i decessi (1.712 vs 995).

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • Decessi: 1.712 (+72,1%)
  • Terapia intensiva: +814 (+57,7%)
  • Ricoverati con sintomi: +7.159 (+51,3%)
  • Nuovi casi: 195.051 (+49,7%)
  • Casi attualmente positivi: +163.052 (+63,9%)
  • Casi testati +95.147 (+13,2%)
  • Tamponi totali: +163.945 (+14%).

A questo link potete scaricare il comunicato completo della Fondazione GIMBE.

L’intervento al Senato di Nino Cartabellotta

I dati del monitoraggio GIMBE sono stati ieri oggetto di un’audizione presso la 12a Commissione Igiene e Sanità del Senato, dove il Presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, ha rimarcato la mancata accessibilità ai dati ufficiali grezzi.

“Nell’ultima settimana si conferma l’incremento di oltre il 60% dei casi attualmente positivi che si riflette sul numero dei pazienti ricoverati con sintomi e in terapia intensiva, portando gli ospedali verso la saturazione.

Questo impatta anche sul numero di decessi, che nell’ultima settimana ha superato quota 1.700 con un trend che, con una settimana di ritardo, ricalca di fatto le altre curve. L’ulteriore incremento del rapporto positivi/casi testati, prossimo al 24%, certifica definitivamente il crollo dell’argine territoriale del testing & tracing”. 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it