La proposta ha l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà per l’emergenza Covid-19 a mantenere i propri animali domestici con bonus, agevolazioni fiscali e detrazioni.
Covid-19: un bonus per aiutare le famiglie con cani e gatti? A spingere sulla mozione è in Veneto il consigliere del Partito Democratico e presidente dell’Intergruppo per la tutela degli animali e la conservazione della natura, Andrea Zanoni.
Ecco alcuni dettagli relativi alla sua proposta, che il consigliere spera possa avere eco nazionale.
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Covid-19: bonus per famiglie con cani e gatti?
Il Consigliere veneto del PD Andrea Zanoni ha infatti lanciato questa proposta, spiegandola nei dettagli, sul proprio portale personale e sulla propria pagina Facebook.
“Durante questa crisi sanitaria è emerso con ancor più forza l’importanza del valore affettivo e relazionale di cani e gatti: soprattutto per molte persone anziane che vivono sole rappresentano l’unica compagnia. Questi animali hanno però un costo che, specialmente in un periodo così difficile, rischia di diventare insostenibile: circa 700 euro l’anno per un cane tra cibo, vaccini e profilassi e 250 per i gatti. C’è chi improvvisamente si è trovato in condizione di indigenza per aver perso il lavoro, credo perciò che le istituzioni dovrebbero intervenire per dare un sostegno economico ed evitare, magari, un’ondata di abbandoni”.
Ma la mozione, come evidenzia ancora il consigliere democratico, prevede anche interventi da parte del Governo:
“Chiediamo alla Regione di attivarsi nei confronti della presidenza del Consiglio e dei ministeri interessati per ottenere
- l’abbassamento dal 22% al 4% dell’aliquota Iva sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali;
- un aumento della quota di detraibilità fiscale delle spese medico-veterinarie;
- l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione;
- la regolamentazione dei prodotti ‘generici’. In modo da avere prezzi di vendita inferiori e infine a commercializzazione di confezioni proporzionate alle patologie da curare. E con la possibilità di garantire somministrazioni minime, anche per evitare il rischio di pericolosi fai da te.
Sono misure di buon senso, molte delle quali attese da troppo tempo. Indipendentemente dall’emergenza Covid e richieste da numerosi cittadini, volontari e associazioni degli animali tra cui la Lav (Lega Anti Vivisezione) che ci ha anche mandato delle proposte concrete che abbiamo fatto nostre. Spero davvero ci sia un’intesa trasversale”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it