Dopo una nottata concitata è arrivata anche un’ordinanza da parte dell’Ufficio di Gabinetto che usa il pugno duro sugli sbarchi.
Coronavirus, dal Sindaco di Messina stretta a sbarchi sullo stretto. L’ordinanza emessa, la n.75 del 24 Marzo 2020, usa il pugno duro sugli attraversamenti dello Stretto di Messina.
Ecco in breve la sintesi dell’Ordinanza.
Coronavirus, dal Sindaco di Messina stretta a sbarchi sullo stretto
In pratica l’ordinanza impone che con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020 è vietato ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale, salvo che per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali ovvero spostamenti per gravi motivi di salute.
Ai concessionari per il trasporto navale e ferroviario, inoltre, impone di istituire un servizio di prenotazione dei titoli di viaggio on-line mediante istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti
- i nominativi dei passeggeri,
- le ragioni dello spostamento,
- il luogo da raggiungere e l’indirizzo dove si intende trascorrere l’autoisolamento.
La banca dati dovrà essere data in gestione alla Presidenza della Regione Siciliana Coordinamento per le Attività Necessarie per il contenimento della diffusione del COVID-19-
Le attività di prenotazione dovranno concludersi entro 24 ore prima dell’orario previsto per la partenza, ciò per consentire le verifiche e la ricorrenza della possibilità di poter o meno essere autorizzati da parte del Presidente della Regione.
A questo link il testo completo dell’ordinanza.
Il Sindaco, Cateno De Luca, tra ieri notte e stamattina, si è recato personalmente agli imbarchi per manifestare il proprio dissenso. Tutto documentato da una lunga serie di dirette andate in onda su Facebook.
Misure sostenute anche da Nello Musumeci
Anche Musumeci ha quindi preannunciato che ci saranno misure più rigide in territorio siciliano.
«Ho grande rispetto per le istituzioni, ma quattro giorni fa avevo chiesto al ministro di disporre l’uso dell’Esercito e di avere particolare attenzione per lo Stretto. Non è possibile che chiunque arrivi a Villa San Giovanni pensi di attraversare lo Stretto. In Sicilia troverà la Guardia forestale e le Forze dell’ordine pronti a fare compilare il modulo per l’autodenuncia e a invitare ciascuno di loro, dopo avere verificato la temperatura, alla quarantena».
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it