coronavirus-in-italia-primi-casiArriva la conferma dei primi due casi accertati di coronavirus in Italia. Si tratta di due turisti cinesi, nella penisola da 10 giorni e attualmente in isolamento all’istituto Spallanzani di Roma, in buone condizioni.


Coronavirus, in Italia primi casi accertati. E, di conseguenza, l’Italia blocca il traffico aereo da e per la Cina. La decisione è stata annunciata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Non c’è motivo di panico e allarme sociale“, dice Conte a palazzo Chigi. Sono già state adottate “misure rigorose di precauzione. E continueremo a farlo con il massimo dispendio di energie per assicurare la protezione a tutti i cittadini“.

Coronavirus in Italia: i primi casi

Abbiamo anche in Italia, per la prima volta, due casi accertati di coronavirus. Si tratta di due turisti cinesi nel nostro Paese da pochi giorni“, annuncia il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza, che è stato interrotto.

I due turisti sono marito e moglie e avrebbero 67 e 66 anni. Come già detto sopra, sono ricoverati in isolamento all’ospedale Spallanzani di Roma e sarebbero in buone condizioni.

Varato un Consiglio dei ministri in cui si adotteranno ulteriori misure in modo da mettere tutte le strutture competenti a disposizione, ivi compresa la Protezione civile.

Il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito, placa ulteriolmente le acque durante la conferenza stampa. Aggiungendo che la rapidità di intervento del personale sanitario «fa pensare che non ci siano persone esposte».

Ippolito ha anche spiegato che non sono stati contagiati in Italia, ma sono arrivati a Roma dopo aver contratto altrove il virus.

Il Ministro Speranza: niente allarmismi, situazione sotto controllo

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha inoltre riferito alla Camera sulle misure assunte dall’Italia per arginare il rischio di diffusione dell’epidemia da nuovo coronavirus (NcV – 2019) nel Paese.

“Sono convinto che l’attuale situazione – ha sottolineato Speranza – potrà essere gestita al meglio attraverso una piena e fattiva collaborazione tra istituzioni internazionali e, in ambito nazionale, tra il Ministero della salute, gli istituti scientifici di riferimento nazionale, le Regioni e gli ordini professionali interessati”.

Il ministro ha sottolineato anche l’importanza di

“perseverare ed intensificare la collaborazione tra Stati nazionali ed organizzazioni internazionali, potenziando lo scambio di informazioni, a tutti i livelli ed attuando, con rigore e tempestività, le migliori prassi ritenute idonee a limitare la diffusione del virus. “

Ricordiamo inoltre che qualche giorno fa Ministro dell’Interno e della Salute hanno fornito importanti consigli e accorgimenti da tenere riguardo al Coronavirus.