Si prospetta la prosecuzione del blocco totale dell’intero paese anche dopo le attuali previsioni. Lo ha annunciato il Premier Conte.
Coronavirus, per Conte il blocco totale dovrà proseguire. Questo significa che i provvedimenti che hanno chiuso le attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza.
E vista la situazione attuale è inevitabile.
Coronavirus, Conte: blocco totale andrà avanti
Il Presidente Conte lo ha annunciato in un’intervista al Corriere della Sera.
“Abbiamo evitato il collasso del sistema, le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando raggiungeremo il picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima.
Al momento non è ragionevole dire di più, ma e’ chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza”.
In questi giorni forte è stato l’invito a resistere verso i cittadini e verso gli operatori che in prima linea lottano contro la diffusione del virus. Questo è stato l’intento principale del Decreto Cura Italia.
Nel decreto #CuraItalia una manovra poderosa da 25 miliardi. Il Governo è vicino ai medici, agli infermieri, alle tante imprese, ai commercianti, ai liberi professionisti, alle famiglie, ai nonni, alle mamme e ai papà, ai giovani, che stanno facendo tutti grandi sacrifici per il bene più alto: la salute dei cittadini. Nessuno deve sentirsi abbandonato.
Il confronto con l’Europa
Infine sul versante Europeo il Premier ha espresso il suo punto agli altri membri dell’Unione.
L’emergenza coronavirus è globale e riguarda indistintamente tutta l’Ue. Dobbiamo muoverci tutti con la massima urgenza e determinazione.
È questo ciò che ho detto oggi ai leader europei, in videoconferenza, durante la riunione del Consiglio europeo straordinario sul Covid-19. In questo momento dobbiamo fare tutto ciò che è necessario per assicurare ai nostri cittadini cure mediche, protezione sociale e interventi economici efficaci per tutelare le famiglie e le imprese. Per affrontare una crisi senza precedenti servono strumenti ordinari e straordinari. Occorre dare una risposta comune forte e coordinata per finanziare e tutelare le nostre economie. Ricorrendo, ad esempio, a “coronabond” per far ripartire l’economia, poiché nessun Paese rimarrà indenne dagli effetti economici e sociali che ne deriveranno.
Se procederemo divisi le nostre risposte perderanno di efficacia, e le nostre economie rimarranno più esposte e più deboli. L’Italia si sta dimostrando avveduta e consapevole nella risposta sanitaria. Lo sarà anche nella risposta economica e sociale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it