coronavirus-congiunti-chiarimenti-governoMolti si sono chiesti cosa si intendesse di preciso con l’espressione “congiunti”. Adesso Palazzo Chigi ha chiarito alcune ambiguità.


Coronavirus e “congiunti”: i chiarimenti del Governo dopo le polemiche sull’espressione non del tutto esplicita.

Arriva infatti la prima interpretazione delle novità che sta emergendo a Palazzo Chigi. Nei prossimi giorni, si spiega, saranno pubblicate le nuove Faq che spiegheranno l’applicazione concreta delle norme.

Coronavirus e “congiunti”: primi chiarimenti dal Governo

Quindi chi sono questi famigerati congiunti?

Le ambiguità erano sorte poiché il termine “congiunti” non fa parte del vocabolario giuridico (tranne che nel Codice penale, articolo 307). Il Codice civile conosce i “parenti” e gli “affini” mentre la legge 76/2016 ha introdotto la nozione di soggetti partecipi di una “unione civile” e la nozione di “conviventi di fatto”.

Dunque serviva una precisazione.

Infatti se inizialmente si parlava solo di parenti stretti, adesso si precisa che anche fidanzati e “affetti stabili” rientreranno tra i “congiunti”. Quindi anche a questi soggetti sarà possibile far visita, secondo quanto previsto dal nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Giuseppe Conte.

Inoltre, per quanto riguarda le seconde case, la ministra De Micheli specifica:

Non si possono raggiungere le seconde case nell’ambito di questo dpcm. Bisogna rimanere nella casa di residenza”.

Infine il capo della “task force” Vittorio Colao chiede una «rapida adozione» della app per tracciare i contagi, «screening estensivi, interventi a supporto di famiglie e individui, incentivi alla mobilità individuale».

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it