In una circolare ai prefetti, alcuni chiarimenti sulle disposizioni per la prevenzione del contagio Covid-19.
Coronavirus, i chiarimenti del Viminale sugli spostamenti. L’ultima Circolare del Ministero dell’Interno mette nero su bianco cosa è consentito e cosa no.
Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri. Per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare
- purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione
- e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.
Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione.
La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso
- ai parchi,
- alle ville,
- alle aree gioco
- e ai giardini pubblici.
La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse.
A questo link il testo completo della Circolare.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it