Con una delibera approvata il 29 ottobre 2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha introdotto linee guida per le stazioni appaltanti, con l’obiettivo di garantire controlli rigorosi durante l’esecuzione dei contratti nelle fasi esecutive di appalti per servizi e forniture.


Queste nuove direttive mirano a evitare irregolarità, migliorare la gestione degli appalti e assicurare l’adesione degli operatori economici agli standard previsti.

Le indicazioni di Anac arrivano dopo un’attenta analisi condotta attraverso un sistema di vigilanza capillare che ha rivelato diverse anomalie nella gestione degli appalti pubblici. L’Autorità ha quindi deciso di offrire supporto e strumenti operativi alle amministrazioni, specificando le modalità più appropriate per conformare le attività di verifica alla normativa.

Controlli nelle fasi esecutive degli appalti: le nuove direttive di Anac

Uno degli aspetti principali di queste nuove indicazioni riguarda la necessità di integrare i dettagli sui controlli direttamente nella documentazione di gara e nei contratti. Anac suggerisce alle stazioni appaltanti di definire con chiarezza ruoli e responsabilità degli addetti ai controlli, come i Responsabili Unici del Procedimento (RUP) e i Direttori dell’Esecuzione (DEC). Questo approccio mira a ridurre ambiguità e sovrapposizioni nelle funzioni di vigilanza.

Inoltre, l’Autorità sottolinea l’importanza di un adeguato sostegno formativo e strumentale per il personale responsabile dei controlli, al fine di rendere le verifiche non solo formali ma anche sostanziali. Un’efficace attuazione dei controlli, infatti, richiede risorse adeguate e attrezzature specifiche, elementi essenziali per consentire a RUP e DEC di svolgere con competenza i compiti previsti dal nuovo Codice degli Appalti. Anac ha osservato che l’assenza di registrazione dei controlli impedisce una corretta documentazione dei risultati e dei criteri utilizzati per valutare l’operato degli appaltatori.

Un altro strumento introdotto da Anac è l’uso delle piattaforme digitali per monitorare e gestire tutte le attività esecutive dei contratti. Queste piattaforme offrono un sistema di tracciamento in tempo reale, assicurando la massima trasparenza nei processi e nella raccolta di dati e valutazioni. Grazie a questi strumenti, ogni fase del controllo può essere documentata con precisione, riducendo il rischio di errori e omissioni.

Le nuove linee guida, quindi, non solo forniscono alle stazioni appaltanti indicazioni operative e semplificano le attività di monitoraggio, ma rappresentano un tentativo di standardizzare le procedure per aumentare l’affidabilità e la trasparenza degli appalti pubblici in Italia.

La delibera dell’Anac

Qui il documento completo.