Un’importante novità arriva per gli agricoltori italiani, con l’annuncio di ulteriori 40 milioni di euro destinati a chi ha aderito all’Eco-schema 4 durante la campagna del 2023.


Questo schema, previsto nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC), incentiva la rotazione delle colture biennale, con l’inclusione di specie miglioratrici o di rinnovo. Il provvedimento è stato ufficializzato da Agea Coordinamento attraverso la circolare n. 73381 del 2 ottobre 2024.

La decisione nasce da un’analisi dei pagamenti diretti effettuati dagli Organismi pagatori, che ha evidenziato la disponibilità di una riserva finanziaria pari al 5%, come previsto dal Regolamento UE n. 2022/127. L’obiettivo di queste nuove risorse è evitare il mancato utilizzo di fondi comunitari, permettendo così un incremento delle erogazioni per i beneficiari dello schema ecologico.

L’integrazione dei fondi risponde anche alla clausola di salvaguardia inclusa nella circolare Agea del 10 maggio 2024. Questo permette di adeguare i pagamenti entro il termine stabilito del 15 ottobre 2024, a favore di chi ha adottato la pratica della rotazione estensiva, assicurando che i fondi siano distribuiti in modo efficiente.

Nuovi contributi agli agricoltori che hanno aderito all’Eco-schema 4

La disponibilità di questa riserva permetterà di aumentare l’importo unitario precedentemente calcolato per l’Eco-schema 4. A causa dell’elevato numero di domande per la campagna 2023, l’importo determinato era risultato inferiore al minimo stabilito nel Piano Strategico della PAC (PSP). L’intervento si inserisce in continuità con quanto già definito nella circolare del maggio 2024 e con le indicazioni del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Il calcolo dei nuovi importi tiene conto della necessità di rispettare gli obiettivi prefissati per questo specifico schema, che promuove l’uso di sistemi agricoli sostenibili. Il Ministero, con una nota del 2 ottobre 2024, ha infatti ribadito l’importanza di tale misura per raggiungere i target previsti dal PSP.

Gli Organismi pagatori procederanno quindi a integrare i pagamenti sulla base dei nuovi importi unitari stabiliti. Le superfici coltivate, comunicate dagli Organismi, sono state prese in considerazione per il calcolo finale. Gli importi definitivi sono riportati nell’Allegato 1 della circolare e varieranno in funzione delle diverse aree agricole, inclusi i territori a vincolo naturale (ZVN) e le zone Natura 2000.

Allocazione delle risorse

Per le superfici standard coinvolte nella rotazione delle colture, l’importo massimo previsto dal PSP era di 124,17 euro per ettaro, ma grazie alle nuove risorse, l’importo definitivo è stato incrementato di ulteriori 64,33 euro per ettaro. Valori simili sono stati registrati anche per le superfici in ZVN e Natura 2000, con aumenti rispettivi a 77,20 euro per ettaro.

Questa misura rientra in una strategia più ampia volta a favorire pratiche agricole sostenibili e a massimizzare l’uso dei fondi europei, evitando di perdere preziose risorse per il settore agricolo nazionale. Gli agricoltori, dunque, potranno beneficiare di un sostegno maggiore, con l’obiettivo di incentivare sistemi di coltivazione che rispettino l’ambiente e migliorino la qualità del suolo.

La scadenza per l’erogazione di questi fondi integrativi è fissata per il 15 ottobre 2024, un termine perentorio che richiede una rapida attivazione da parte degli Organismi competenti, per garantire che nessun agricoltore rimanga escluso da questo beneficio.

Il testo della circolare 73381/2024

Qui il documento completo.

Qui la tabella con le cifre.