Arriva lo stop al passaggio delle Grandi Navi a Venezia: la decisione del Consiglio dei Ministri dopo l’invio delle linee guida a cura del Ministro Dario Franceschini.
Il consiglio dei Ministri ha dunque approvato il decreto promosso dal ministro dei Beni Culturali: dal 1° agosto l’attracco delle navi superiori a 25mila tonnellate avverrà a Marghera.
Bloccato il passaggio delle Grandi Navi a Venezia
Secondo le linee guida del decreto promosso dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta odierna, la misura interessa navi superiori a 25mila tonnellate di stazza lorda.
Pertanto dal 1 agosto 2021, è vietato il transito di navi aventi almeno una delle seguenti caratteristiche:
- stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate;
- lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri;
- tiraggio aereo superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore;
- impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%.
Il decreto, inoltre stabilisce delle compensazioni in favore delle compagnie di navigazione, del gestore del terminal di approdo interessati dal divieto di transito, delle imprese titolari di contratti d’appalto di attività comprese nel ciclo operativo di detto gestore e dei lavoratori dei comparti della navigazione e della logistica connessa al transito delle navi nelle vie urbane d’acqua.
Infine nomina il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di Venezia quale Commissario Straordinario per:
- la realizzazione di almeno quattro punti di attracco temporanei nell’area di Marghera destinati anche alle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda superiore alle 25.000 tonnellate;
- la manutenzione dei canali esistenti, previa Valutazione di Impatto Ambientale;
- e per gli interventi accessori per il miglioramento dell’accessibilità nautica e della sicurezza della navigazione.
Il commento del Ministro Franceschini
“Il blocco del transito delle Grandi Navi in Laguna entro il termine della legislatura era un impegno che avevo preso pubblicamente.
L’intervento è divenuto improcrastinabile, almeno per quanto riguarda il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, alla vigilia della quarantaquattresima sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, che discuterà, tra l’altro, lo stato di conservazione del sito della città storica di Venezia e della sua Laguna.
Il Governo ha voluto imprimere una forte accelerazione a una decisione già adottata, con il bando di concorso per la realizzazione di approdi esterni, per evitare il rischio concreto dell’iscrizione della città nella lista del patrimonio mondiale in pericolo.
Il provvedimento supera le stesse prescrizioni dell’Unesco, limitando il traffico alle navi di stazza inferiore alle venticinquemila tonnellate, e stabilisce un principio inderogabile, dichiarando monumento nazionale le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia”.
Così il Ministro della cultura, Dario Franceschini, commenta l’adozione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto che dichiara, sulla base del Codice per i beni culturali e il paesaggio, le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia monumento nazionale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it