conflitto-interessi-proposte-m5sConflitto d’interessi, le proposte del M5S: ecco, in sintesi, le principali norme inserite nelle bozze che verranno depositate alla Camera nei prossimi giorni.


Conflitto d’interessi, le proposte del M5S. Sono tre le proposte di legge sulle quali il Movimento 5 stelle si basa per regolare il conflitto di interessi di ministri e parlamentari. Le misure intervengono anche sulle attività delle lobby e sulle incompatibilità e dispone sanzioni economiche salate per i candidati e i partiti che non rispettano la normativa. Ecco, in sintesi, le principali norme inserite nelle bozze che verranno depositate alla Camera nei prossimi giorni.

RICCHI

Si trovano in conflitto di interessi tutti i candidati a cariche parlamentari o europarlamentari proprietari, possessori o che abbiano la “disponibilità di partecipazioni superiori al 5 per cento del capitale sociale, ovvero anche inferiore a tale percentuale in caso di società con un volume di affari superiore a 10 milioni di euro annui o comunque superiore al 3 per cento del volume di affari complessivo nel mercato di riferimento in ambito nazionale”.

LOBBY

Viene istituito un registro dei portatori di interessi e un Comitato di sorveglianza che verifichi le dichiarazioni e il rispetto del Codice deontologico da parte di tutti i lobbisti.

MAGISTRATI

I magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari anche in caso di scioglimento anticipato delle Camere dei deputati e di elezioni suppletive, non sono eleggibili se hanno svolto le loro funzioni in un periodo compreso nei sei mesi antecedenti alla data di accettazione della candidatura. Inoltre, i magistrati che sono stati candidati e non sono stati eletti non possono esercitare le loro funzioni per un periodo di ventiquattro mesi, né percepire alcuna retribuzione.

GIORNALISTI

Direttori e vice direttori vengono equiparati ai magistrati, non sono eleggibili se hanno esercitato la professione nei sei mesi antecedenti alla data di accettazione della candidatura.

LIMITE 2 MANDATI

Non sono eleggibili coloro che hanno esercitato per due mandati, anche non consecutivi, la carica di membro del Parlamento.

DI MAIO: “BASTA A LEGGI AD PERSONAM”

“Abbiamo fatto la la legge anti corruzione ma per contrastare la corruzione la cosa più importante è fare una legge che consenta ai prenditori, non agli imprenditori, di non avere più santi in paradiso, perché la legge sul conflitto di interessi serve a fare in modo che una impresa non abbia più leggi ‘ad personam’ o ‘ad impresam’ per farsi salvare il business a scapito di tutti gli imprenditori onesti”. Lo ha detto il vicepremier e leader M5s, Luigi Di Maio. a margine di un incontro elettorale a San Giovanni rotondo in provincia di Foggia.